venerdì 21 agosto 2009

Un appello ai giovani

Oggi si legge sui quotidiani locali che a settembre partiranno le assunzioni per la Multisala, e per la Coop e per le altre mega-attività commerciali nella mostro-struttura di Capezzana a Prato.
Ragazzi, ragazze: boicottate le assunzioni. Non lasciatevi prendere da questi pescicani, che per pochi soldi vi rovinano la vita, vi alienano da voi; pensate a qualcosa di vostro, come lavoro, che vi 'appartenga'; andate al Comune, alla Provincia, alla Regione, protestate affinché, piuttosto che aiutare questi divoratori di vita e di risorse come hanno fatto finora, aiutino voi.
Ci sono tanti modi per vivere, si può sbarcare bene il lunario anche senza essere assunti da questi predatori.
Non solo vi sfrutteranno, come hanno sempre fatto, ma oggi, in più a quanto si faceva un tempo, con uno stupido e misero, superficiale benessere, vi toglieranno anche i sogni e la forza dell'utopia, che sono necessari all'uomo tanto quanto il pane.
So che all'appello lanciato dalla Multisala mancano in molti, (hanno provato a cooptarvi qualche tempo fa anche con migliaia di volantini messi sui tergicristalli delle macchine, ma non ci sono ancora riusciti!), e quindi sono fiduciosa.
Maila

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lo diceva anche quella buon'anima di Toni Comello, lo spirito libero per eccellenza della cultura italiana, che, come tutti i veri grandi (Orazio Costa,per esempio?), in Italia si avvia all'oblio. Lo dice anche Silvano Agosti, grande poeta della pellicola, ascoltato dal vivo sei o sette mesi fa a Firenze; insomma, ci sarebbe bisogno di dare spazio completo a tutti i grandi 'non allineati', 'non conformati', 'non regolari'; quelli come Gesú Nazareno, San Francesco, vessati e incompresi. Salvo poi, come dice il buon Fulvio, a non farli diventare santi anch'essi (don Milani non corre certo questo pericolo), costruirci attorno il grande santuario di San Giovanni Rotondo, omologarli e farci su altri quattrini.
Poveri santi, ossa da denaro! Povera Maria, mercificata in statue e cintole!
Ma 'verrá un giorno!...'; e qui la mano di don Rodrigo afferra quella di padre Cristoforo.
Il resto é finanza.
O, al piú, meeting di Rimini.

Gianfelice D'Accolti

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