lunedì 26 aprile 2010

Morganti, ovvero il sogno di Robin Hood alla pratese che toglie le case agli extracomunitari per darle ai poveri pratesi

I leghisti nostrani vorrebbero tanto assomigliare a Robin Hood.
Irrompono all’improvviso, organizzano manifestazioni s-padane con tanto di vessilli. Sempre e tutte pacifiche. Come a Verona.
Ma, a differenza (e non da poco!) di Robin Hood, invece di dare ai poveri, loro intendono dare ai pratesi.

Le case vanno date prima di tutto ai pratesi (e la direzione nella gestione delle case popolari alla Lega, of course!)

Dunque, vediamo un po’: chi sono i pratesi?

Evidentemente non sono quelli che sono di origine meridionale (nessuna nessuna origine meridionale sia contemplata; il marchio meridionale rimane per diverse generazioni. Oh voi meridionali, tacete almeno della vostra origine…Il fatto che il Castello dell’Imperatore sia stato costruito da un Imperatore che abitava al Sud non dimostra niente (egli, Federico II, era un proto-comunista jesino puer Apuliae -fin da allora ostile alla Lega Lombarda di Pontida! - degenerato dalla sua schiatta sveva che ha prodotto nientepopodimenoché il feudo vendoliano!);
evidentemente i pratesi non sono i cinesi (questi sono i peggiori!), nemmeno se passano con dieci e lode l’esame di italiano;
evidentemente non sono i negri che infestano le vie del centro, eccetera, in particolare via Magnolfi;

tutti i sopraddetti, negri cinesi (e quasi quasi anche i meridionali d'Italia) vanno messi nel calderone del sintagma 'extra-comunitario';

evidentemente i pratesi non sono che i pratesi,
e badate bene, nemmeno sono i fiorentini (ci fanno un baffo, i fiorentini!);
e nemmeno sono quelli di origine pistoiese (quelli che volevano rubarci la sacra-cintola – poeri grulli!).
e tantomeno sono i pisani, i livornesi, gli aretini, i grossetani, o i mangia-farro dei lucchesi.

Morganti, che sogna d'essere novello Robin Hood alla pratese, dà ai pratesi, che sono i poveri, e toglie ai ricchi, che evidentemente sono gli extra-comunitari.
Ecco come stanno le cose, nel neo-medioevo.

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