domenica 18 aprile 2010

Sulla libertà di espressione

In occasione della presentazione del libro “Gonfienti storia di una battaglia” alla Biblioteca Lazzeriniana di Prato il 18 aprile 2010.


Ringraziamo l’eccellente organizzazione, la disponibilità e la professionalità del personale della biblioteca che ci ha accolto e sostenuto durante la presentazione del libro.

La sala conferenze è quanto di meglio ci si possa aspettare: un contorno di alto livello, architettonico strutturale e professionale, che non sfigura, anzi compete, con altre biblioteche che abbiamo avuto modo di frequentare in Europa.

Un ringraziamento sentito va al Prof. Centauro, che ci affiancava, il quale con la sua sapienza ha saputo offrire ai presenti un excursus tanto triste quanto bello ed esauriente sulla vicenda.

Purtroppo, durante il dibattito che è seguito, c’è stata una aggressione verbale nei nostri confronti. In particolare qualcuno ha accusato l’autrice di accusare di responsabilità nella vicenda, con il libro, non solo certe persone, ma organizzazioni come ARCI, CGIL o altre locali; e che addirittura non si doveva leggere ad alta voce un passo delicato del libro stesso.

Sentiamo il dovere, con il dovuto rispetto, di raccontare la verità, peraltro ampiamente documentata, su quello che è accaduto intorno alla Città Etrusca sul Bisenzio. Che piaccia o che dispiaccia.
Questo non significa dannare qualcuno né essere ostili a certe associazioni con cui abbiamo dibattuto, anche aspramente, nel passato; semmai l’intento è quello di essere di stimolo affinché, eventualmente, si prenda spunto dagli errori per cambiare rotta nel futuro.

Sarebbe opportuno che queste organizzazioni prendessero le distanze da persone i cui comportamenti non si possono qualificare né educati né costruttivi.

Poiché in passato, in altre sedi e analoghe occasioni su Gonfienti, si sono già verificati episodi simili, non tollereremo ulteriori attacchi alla nostra lecita e civile libertà di espressione.


Maila Ermini
Gianfelice D’Accolti

Edizioni del Teatrino di Legno
Teatro La Baracca

2 commenti:

IguanaEco ha detto...

Manco dalla vita pubblica da parecchi mesi ma sento che non è ancora abbastanza. Certi individui e certe associazioni o partiti che le mandano a giro a confondere le idee, a manipolare e a mentire, sono destinate a rimanere a galla per un tempo lunghissimo come certi pezzi fecali che necessitano di tanta acqua per essere ricevuti dai nostri impianti igienici.
Se si deve continuare a discutere o a subire le deliranti sbrodolate di gente come mauro franceschini, io me ne sto a casa ancora per un po'. E che questa gente no mi si presenti davanti perchè io meno.
ric

Maila Ermini ha detto...

Grazie della solidarietà, ric.
E' stato un episodio increscioso, con strascichi tali che si udivano le urla in tutto l'edificio.
Davanti alla biblioteca il tipo era atteso affinché riferisse a dovere.

Maila

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