venerdì 16 aprile 2010

La ciliegina sulla torta etrusca

Di seguito il comunicato stampa del Comune di Prato. Traduciamo: fumo negli occhi per tutti, ovvero la ripresa che non c'è e l'Interporto della Toscana Centrale - che ora vuole estendersi anche verso Campi - è un flop!
Che tristezza. Cambiano gli amministratori, ma non cambia nulla.
Riguardo ai reperti, la situazione è questa: li porteranno via da Prato (quelli più importanti già non ci sono più).
MA LA CITTA' ETRUSCA (e i suoi reperti) NON ERA UNA PRIORITA' DEL SINDACO CENNI?

Prato, 16 aprile 2010 - Due nuovi capannoni di circa 16 mila metri quadrati serviti da binari oltre che da attrezzature di carico e scarico per il servizio su gomma e una nuova piattaforma logistica formata da 70 mila metri quadrati di piazzali a supporto dei nuovi capannoni e da un sistema di un trasporto intermodale ferro-gomma con due nuovi binari di 600 metri di lunghezza che vanno ad aggiungersi a quelli già esistenti: sono le strutture che oggi completano l'Interporto di Prato - uno scalo a servizio non solo di Prato ma di tutta l'area metropolitana e quindi anche di Firenze e Pistoia - e che hanno consentito di riavviare, nel mese di marzo, il servizio ferroviario sospeso da oltre due anni con i primi trasporti a carro per oltre 5 mila tonnellate.

Di queste novità hanno parlato l'assessore alle Grandi Opere, Filippo Bernocchi, e il nuovo presidente dell'Interporto della Toscana Centrale, Angelo Pezzati, nominato nell'ottobre scorso. «L'Amministrazione Comunale - ha detto Bernocchi - conta molto su questa infrastruttura che rappresenta, a nostro avviso, una delle chiavi di volta per rilanciare il distretto pratese».

«Sono stati avviati contatti con altri operatori - ha annunciato il presidente della società, Pezzati - per ampliare le attività sia all’interno dei capannoni esistenti che nei nuovi. Il proposito è di sviluppare le potenzialità della nuova piattaforma logistica che possono arrivare fino a 800 mila - 1 milione di tonnellate di merci. L’aumentata attività e le ulteriori prospettive potranno anche raddoppiare il numero degli operatori all’interno dell’Interporto. Siamo pronti - ha aggiunto Pezzati - a cogliere ogni opportunità di ulteriore sviluppo utilizzando in futuro le aree previste nel Pgr del Comune di Campi Bisenzio destinate a questa funzione».

Se si pensa al miglioramento ambientale connesso al maggior uso dei treni merci, si augurano sia l'assessore che il presidente Pezzati, potrebbe nascere un interesse anche da parte di altre amministrazioni per lo sviluppo del trasporto su rotaia. Molteplici contatti per rendere possibile questa prospettiva sono già in corso.

Altre novità in arrivo riguardano i reperti archeologici della città etrusca rinvenuta nell'area dell'Interporto che, già a suo tempo si era fatto carico di valorizzare questi ritrovamenti sostenendo spese per oltre due milioni e che attualmente ospita alcuni specialisti della Sovrintendenza Archeologica per il lavoro di censimento e valorizzazione. Recentemente è stato sottoscritto un accordo con vari enti pubblici, fra cui la Provincia, il Comune Prato e altri Comuni, per la valorizzazione di questo patrimonio archeologico.

Novità anche per la sicurezza: è stato attivato un sistema di controllo accessi che assicura agli operatori interni una maggiore sicurezza e una completa possibilità di verifica dei movimenti all'interno del complesso dell’interporto.

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