lunedì 23 agosto 2010

L'Olanda e il dio Soldi

Ogni volta che ci vengo, qua in Olanda, il paese mi opprime.
Il suo stato di consumismo e benessere è avanzato come un fronte di guerra.
Patria di grandi multinazionali, affari affari! e piste ciclabili infinite per nascondere il marcio.

Da Amsterdam a Rotterdam in bici e posso dimenticare per un po'.

E’ il paese europeo più vicino all’America. Un paese conformista, perbenista.

Di notte le case-vetrina illuminate, ormai tutte uguali, dove si fa sfoggio di quello che si ha, mi appaiono loculi vanitosamente cibernetici. Da quelle vetrine si scorgono gli olandesi, tutti solitari, davanti agli schermi.
La tentazione di aprire quelle case è forte. Più stanno bene più sono belli più sono soli. E' possibile?

Amore per il danaro, per la bellezza, per l’apparenza.

Il dio è SOLDI, l’IMPERITURO.

Vento tempestoso, costruzioni ardite sulla sabbia , sul mare.

Noi, artisti ormai transfughi anche a casa nostra, detestati, non abbiamo altra scelta che ogni tanto andare là dove ci chiamano per lavorare.
M.E.

1 commento:

Unknown ha detto...

Parto per Amsterdam giovedì mattina con il treno, rimarrò lì per 4 giorni. Magari lascerò come commento le mie impressioni...

Dai Celestini a Levi

  Ieri,  in occasione dello spettacolo dei venti anni dei Celestini, in cui ho riproposto La Mostra Parlante "Ti mando ai celestini...