martedì 9 novembre 2010

Anche noi ci prepariamo a lottare a lungo contro il golpe alla cultura

Comunicato nr. 2 del Teatro La Baracca

Anche noi del Teatro La Baracca, come qualche famoso personaggio ha invitato a fare, ci prepariamo a lottare a lungo.
Contro un sistema che sta paralizzando la cultura nel senso più alto del termine, e che invece la vuole schiava e centralizzata, monocorde, sorda e muta, con artisti al soldo per pochi spiccioli,  pronti a omaggiare qualsiasi padrone che li faccia salire alla ribalta.
Nei prossimi giorni il Teatro La Baracca lancerà una campagna contro la cultura di regime, contro il sistema della cultura che non significa altro che una cultura asservita e manovrata.
Invitiamo i nostri colleghi a rompere con certo potere, pronto com'è a cancellare l'uno o l'altro a seconda delle esigenze, che sono solo quelle della propaganda o del proprio tornaconto, facendo nascere e morire associazioni, gruppi, artisti singoli e quanto serve al potere stesso.
E' in atto il golpe alla cultura, quotidianamente mascherato da grandi eventi, stilemi propagandistici, discorsi, conta dei numeri, articoli di giornale, pacche sulle spalle e lusinghe.
Oltre che soldi e investiture.
E' per questo che invitiamo tutti a frequentare il nostro teatro, come sempre più gente sta facendo, e non solo per vedere gli spettacoli, ma anche per dimostrare solidarietà e appoggio a idee e azioni che tendono a contrastare la dittatura in atto.
Seguirà un comunicato in cui faremo sapere le nostre azioni di lotta.
Naturalmente siamo disponibili, anzi auspichiamo confronti e dialogo con altri gruppi o realtà, artistiche o meno.

m.e.

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