Sabato 24 gennaio 2015, ore 21
al Teatro La Baracca
CATTIVERIE
Graffi d'autore per pubblico disinibito
di e con Gianfelice D'Accolti
"Arrivato alla meta dei cinquanta..., decido di diventare buono. Per farlo, devo liberarmi di tutte le cattiverie che mi opprimevano nella vita quotidiana. Sono cattiverie generiche, sugli eccessi, sulla religione, sul teatro, sui proverbi, verso gli altri e verso me stesso, verso il pubblico e verso le donne. Scopro dunque che la cattiveria è un universo ancora inesplorato, nonostante le strade dell'inferno siano lastricate di buoni propositi. Ma la vera scoperta è che la cattiveria è comica, sparge semi di riso interno a sé, soprattutto intorno al cattivo di turno che, con gioia maligna, la commette, e intorno a colui che la subisce. I criteri di selezione sono stati la bontà, la decenza e l'eleganza della cattiveria. Facile essere cattivi e volgari, perfidamente difficili essere cattivi ed eleganti... Alcune cattiverie sono cantate e musicate. La gratuità della cattiveria è una dato necessario e istintivo, ma anche sillabico, vocalico o fonetico ed è esplorata su diversi registri quali l'aforisma, il racconto breve, il dialogo.
Tutto il materiale originale, rarissime le citazioni, debitamente sottolineate nella loro paternità".
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