mercoledì 21 gennaio 2015

In Spagna hanno cominciato

In Spagna hanno cominciato ad arrestarli, chissà che non continuino altrove. 

"Arrestata la Sovrintendente del Palau de Les Arts nell’ambito di un’inchiesta giudiziara" (di Luigi Boschi)

Da qualche giorno la stampa spagnola tutta l’aveva presa di mira, da quando era trapelata la notizia che Helga Schmidt, da 10 anni a capo del Palau de les Arts di Valencia e legata da amicizia duratura con il gotha della musica classica internazionale, da Placido Domingo a Zubin Mehta, da Lorin Maazel a Riccardo Chailly (la cui figlia Luana era stata assunta al Palau proprio dalla Schmidt), era indagata per aver incassato negli anni oltre mezzo milione (la cifra esatta riportata dalla stampa spagnola è 508'000 Euro) di commissioni illecite sulle sponsorizzazioni pagate al teatro tramite la società Patrocini de les Arts, della quale era stata consigliera di amministrazione tra il 2008 e il 2009.
Tanto che, dalle pagine del quotidiano El Pais, la signora si era violentemente difesa lo scorso 15 Gennaio, minacciando azioni legali contro i calunniatori: “Le notizie riferite in questi giorni dalla stampa hanno posto in dubbio il mio nome e la mia professionalità” –  tuonava la Schmidt – tutte accuse false che hanno macchiato la mia reputazione; mai nessuno all’Opera di Vienna ne’ al Covent Garden di Londra” – continuava l’offesa signora ore rotundo – “ha mai messo in discusione il mio lavoro o la mia persona. Non posso consentire che si affermino tali infamità perché ciò significherebbe dare il mio consenso a tali falsità”. E annunciava: “Ho dato mandato al mio avvocato di tutelare nelle opportune sedi legali la mia onorabilità, il mio prestigio e la mia dignità, che sono emblemi di una traiettoria professionale che dura da oltre 40 anni”. Il quotidiano El Mundo, negli stessi giorni, l’aveva attaccata pesantemente ricordando il deficit di oltre 27 milioni di Euro accumulato durante la sua gestione del Palau de les Arts, le manifeste irregolarità amministrative riscontrate in relazione al Festival “Viva Europa” e l’opaca acquisizione di sponsorizzazioni attraverso società di intermediazione legate alla mesedima Sovrintendente.
Oggi il colpo di scena : intorno alle 13:00 agenti di polizia della Unidad de Delitos Economicos y Financieros (UDEF) hanno recintato varie zone del teatro, in particolare gli uffici della sovrintendenza, dell’economato e delle risorse umane e prelevato nel contempo la Sovrintendente Helga Schmidt dall’albergo dove dimora abitualmente a Valencia, conducendola a sirene spiegate al Palau. La stampa spagnola riferisce che la signora sarebbe ripartita verso le 18:30 sempre in un’auto della polizia a sirene spiegate e che oltre a lei, sarebbe in stato di fermo anche Ernesto Moreno, già Direttore Amministrativo dello stesso Palau tra il 2007 e il 2012. Le indagini riguarderebbero – riferisce sempre El Mundo - anche la tipologia dei contratti utilizzati per assicurarsi la collaborazione di personalità come Zubin Mehta e Plácido Domingo nel periodo tra il 2006-2013, che dietro la denominazione di “Contratti artistici, di produzione e High Definition”, avrebbero permesso di corrispondere quasi un milione di Euro al secondo e oltre cinque milioni di Euro al primo. Nominata nel 2005, contestualmente all’inaugurazione del faraonico Palau de les Arts dell’archistar Calatrava da Eduardo Zaplana, allora presidente della Generalitat e riconfermata dal suo successore Francisco Camps, che le diede assoluta liberta gestionale e – pare – di spesa purché portasse rapidamente il Palau al centro della vita musicale internazionale, Helga Schmidt è stata in questi anni al centro di numerose polemiche giornalistiche. Dalle folli spese di rappresentanza (la stampa spagnola denunciò a più riprese i ben 391’261 Euro  di spese di viaggio totalizzati tra il 2005 e il 2011 della Sovrintendente, che alloggiava esclusivamente nel più costosi alberghi del mondo e si muoveva solo a bordo di lussuosissime limousine con autista), ai compensi non quantificabili che elargiva agli artisti ospiti, tanto da attirare prestissimo il fior fiore della musica classica internazionale e in particolare artisti noti per la loro insaziabile avidità. Tutto filò liscio fino alla fine del 2011 quando la scure della violenta crisi economica spagnola si è abbattuta anche sulla Comunidad Valenciana, costringendola a ridurre il bilancio del Palau da oltre 60 milioni di Euro nell’età dell’oro a meno della metà. Impavida di fronte alle critiche, Helga Schmidt accettò allora di ridursi lo stipendio in maniera considerevole, annunciando che avrebbe addirittura lavorato gratuitamente pur di poter finire la sua opera al Palau. Opera interrotta oggi dalla polizia giudiziaria. (20/01/2015)
http://www.luigiboschi.it/content/arrestata-helga-schmidt-del-valencia-palau-de-les-arts

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