mercoledì 28 gennaio 2015

La ghettizzazione invisibile

Ieri, in occasione del giorno della memoria Rossi, il governatore della Toscana, ha detto che in questa regione i ragazzi sono allevati alla democrazia, al rispetto dei diritti e delle diversità, ha detto che ..."in Toscana il livello di vaccinazione antirazzista ha raggiunto livelli molto alti di diffusione e contaminazione, ma non vogliamo allentare la guardia perché non si può mai essere al sicuro". Belle parole, ma anche molto molto fastidiose, perché la realtà va anche su un altro piano.
Intanto lui e i suoi ghettizzano invisibilmente quelli che non la pensano come lui, e fanno un tipo tutto speciale di emarginazione, e distruggono l'economia 'altra' e soffocano ogni spinta dal basso e ogni spazio libero. In concreto lo fanno, togliendo ogni sostegno economico, ogni presenza, escludendo l' 'altro' da tutto. Togliendogli il lavoro; quando lo possono fare, sempre. Basta vedere, banalmente, come si comportano certi assessori alla cultura, che sono presenzialisti sempre a casa dei loro amici.

Oggi la pratica della ghettizzazione invisibile è un dato di fatto. E non è praticata, beninteso, solo da quelli del PD! Solo che a loro riesce meglio, hanno più potere, e sono più responsabili,  avendo la possibilità di maneggiare e distribuire i soldi di tutti!
Molti artisti o simili,  per non essere ghettizzati,  e non avere ulteriori danni economici, diventano servi loro, plaudono, annuiscono. Clientes...Vecchia storia, vero? E' così che si è prodotta la strana forma, asfissiante dittamorbida che abbiamo qui.

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