venerdì 18 dicembre 2015

Boschi a baccano

Maria Elena:  Pronto, pronto, Matteo?

Matteo: Cicci, richiamami dopo, ora non è il momento....

Maria Elena. Omamma, ma io non so icche' fare, icche' pensare...Hai visto che è successo, suvvia, tesoro, dammi una manina.

Matteo: Io farò il possibile, ma non lo so. Ti voglion sfiduciare. Ma come si fa a sfiduciare un angelo come te....Tu se' bellina, tu se' carina, ma son incazzati, nini, te lo dico.

Maria Elena.  Ovvia, su, omamma, ma icchè c'entro io con quel pelandrone d'immi babbo...che c'entro io...oh, gl'è normale perdere un po' di soldi, e' voglion giocare, voglion guadagnare, e poi danno la colpa alla banca...Ma io dico...via Matteino...

Matteo.   E come sa a fare? Facciamo la conta!

Maria Elena.  Mica tu mi vorrai sacrificare, vero?

Matteo. No no, non ti preoccupare, cicci. Come si potrebbe fare senza di te, in questo governo? Te sei bellina, te sei carina, te, in televisione, e' tu fai sempre effetto...

Maria Elena.  Lo dicono tutti. La collega, via, non ha lo stile mio, è un po' 'madia'. Scopiazza lo stile fiorentino, ma è romana, è rozza. Vuoi mettere, no, noi fiorentini? Ti ci vuole qualcuno come me. Suvvia, ovvia, oddai, oioi...Posso darti un bacino?

Matteo.  Grazie, sì, dammi un bacino, tesoro, cicci.

Maria Elena.  Oioi omamma, ovvia, su.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Capolavoro di farsa in vernacolo, dal titolo "Bellina vecchia"...

Felice Apuleio

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