Al Teatro La Baracca non sarà dato niente dei fondi destinati alle associazioni del Comune di Prato. Insomma, per la nostra attività in sede, picche.
Scrivo tanto per informare gli spettatori, amici e nemici che da anni ci seguono, che non c'è niente di nuovo per noi.
Ci fanno fare gli spettacoli, ci danno duemila euro, e questo ci deve bastare. Insomma, come prima e più di prima. Tutto il lavoro sulla storia di Prato, il lavoro in periferia dal 1993, giusto per fare un esempio, questo Comune, una giunta dopo l'altra senza grandi differenze, è valutato nulla.
D'altronde, a parte qualche caso sporadico, i titolati non sanno nemmeno cosa facciamo.
Per gli assessori e i presidenti e i commissari e i funzionari, e anche per alcuni giornalisti-lacché sarebbe molto meglio che queste realtà indipendenti non esistessero (anche se in alcuni casi fanno finta di sostenerle con progetti-fantoccio).
Anzi, dietro questi dinieghi, o questi regalucci di Natale, c'è il sottotesto: 'Non esistere'.
Anzi, dietro questi dinieghi, o questi regalucci di Natale, c'è il sottotesto: 'Non esistere'.
Epifanie moderne della distruzione del 'diverso'.
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