Anche questo Natale
ci ritroviamo
coi soliti regali
le nostre misere ingiustizie
così palesi
e grandi;
i nostri interessucci,
gli amichetti,
la dose quotidiana disonesta;
il nostro sesso
spiegato e prepotente.
La mamma
petulante,
il babbo
violento
o assente;
il figlio ingrato.
La nostra tenace
persistenza.
E ogni anno
e proprio in questi giorni,
chiamiamo il fabbro astuto
a saldare l'esile fragile
attaccatura al mondo,
pagandolo salato.
giovedì 24 dicembre 2015
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