Ancora loghi, e confusione. O conformismo?
Niente di grave, vero, queste sono inezie, tuttavia...
E' incredibile come il logo per il prossimo Pratofestival, che include le manifestazioni di Natale, sia davvero simile a quello di Pistoia Capitale della Cultura 2017. Basta confrontarlo nel post precedente.
Ora, non è per far polemica, ma davvero dispiace tutta questa corsa al logo, questa diffusa 'brandizzazione', quando poi non ne vengono fuori che replicanti.
Cos'è mancanza di fantasia? Gravissimo, per chi disegna o accetta la proposta.
Cos'è, direttive precise da parte del committente?
Tutte queste direttrici, che forse sono state segnate unendo sulla cartina dei punti significativi della città, sono, in entrambi i tre loghi, insignificanti. A cosa si vuol alludere, alla fine, a un albero di Natale? (E meno male che lo sfondo in quest'ultimo è nero...).
Ora, dato che il logo di Pistoia e quello di Prato si somigliano, e da qui viene il logo del Pratofestival, non sarebbe meglio cambiare quest'ultimo? Dire che si è sbagliato o che si vuol migliorare non è poi così grave, anzi è ammirevole per ente pubblico! Non lo ammettono mai; ma forse è troppo tardi; sì, è troppo tardi...
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2 commenti:
O forse e' la stessa azienda amica che li produce: sappiamo come vanno le cose; ma c'e' stato un regolare bando per proporre il logo?
Pierino Timperi
Per Pistoia sì, c'è stato; per Prato, non so.
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