Fra le cosiddette "profezie" di Pasolini, o considerate tali, c'è quella dello sprofondare del teatro italiano. La sua è più precisamente un augurio, ma talmente forte da sembrare una visione futura:"...una Gerusalemme di cui mi auguro che non rimanga pietra su pietra".
Sembra sul punto di avverarsi.
Quindi, non godere del favore del teatro italiano, del suo gotha, o quello che ancora ne rimane, non sarebbe poi alla fine così negativo?
Insomma, praticando come fanno senza ammetterlo ipocriti e meschini alcuni "sessori" o consiglieri un vero e proprio razzismo culturale e politico, un'esclusione sistematica e pervicace, da questa profezia pasoliniana se ne potrebbe desumere che essere esclusi dal teatro ufficiale potrebbe significare per l'artista e il suo teatro la salvezza dalla distruzione.
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