lunedì 21 settembre 2020

6a Camminata per Gonfienti

 


COMUNICATO PER LA 6a CAMMINATA PER GONFIENTI

Domenica 11 ottobre, con ritrovo in piazza del Comune a Prato alle ore 14,30, avrà luogo la 6a Camminata per Gonfienti organizzata da cittadini, come sempre civica e pacifica, che vogliono sensibilizzare sullo stato dell’area archeologica della città etrusca di Gonfienti, che ancora una volta, nonostante le apertura saltuarie dell’anno passato con le visite al complesso “Il Mulino” (che ospita il laboratorio di restauro e di diagnostica della Soprintendenza, e dove sono conservati i reperti archeologici scavati e restaurati), è ben lontana da diventare quel Parco Archeologico che la città di Prato e tutta la Piana meriterebbero.

Ricordo che la raccolta firme on-line per un Museo Etrusco a Prato con i reperti dell'area archeologica di Gonfienti, a cui si può ancora aderire sul sito di Change.org, è ancora attiva.

Ancora una volta pensiamo che il luogo ideale della sistemazione del Museo Etrusco sia Villa Niccolini, e questa era stata la prima idea sul museo, anche perché si trova vicino agli scavi, e perché essa stessa contiene reperti antichi ed è stata per questo messa sotto tutela.

L’importanza di un museo nei pressi della zona degli scavi è evidente: valorizzerebbe la zona archeologica, la sua fruizione, e i relativi studi e scavi.

A oggi le firme raccolte sono  1365.

La 6a Camminata per Gonfienti, sostenuta dall’Associazione “Ilva-Isola d’Elba. Via Etrusca del Ferro”, sarà anche dedicata alla Strada del Ferro”, la transappenninica del VI sec. a.C. che da Gonfienti, città degli Etruschi sul Bisenzio, conduceva a Kainua (Marzabotto), insediamento etrusco in Val di Setta, nel segno della molteplice valenza culturale, ambientale e paesaggistica che riveste l’area archeologica bisentina da far conoscere e valorizzare.

Infine, crediamo opportuno ricordare in questa 6a Camminata -che intende difendere il nostro patrimonio culturale e ambientale - anche il maestro Italo Bolano, morto recentemente, perché le sue opere non scompaiano in silenzio dal nostro territorio, come è il caso di quella dedicata a Federico II posta sulla Tangenziale; esse, quando si trovino nel territorio comunale, tutte ci appartengono, sono della comunità e le autorità hanno il dovere di spiegare e render conto della loro scomparsa ai cittadini!

Chiediamo a tutti collaborazione nel seguire con attenzione le misure anti-Covid.

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