sabato 12 settembre 2020

La stagione teatrale 2020-2021 al Teatro La Baracca

 


La stagione è ricca di spettacoli, ma lavoriamo e immagino lavoreremo ancor più in difficoltà. C’è poco da gioire.  In primo luogo perché non abbiamo finanziamenti, ormai da quasi dieci anni il Circuito di Sipario Aperto, a cui facevamo riferimento, è chiuso; la politica ha preferito dare spazio alle Residenze Teatrali e ai grossi numeri, ma anch’esse però sembrano in disarmo. Ci finanziamo andando in giro per l’Italia, ormai quando capita, date le difficoltà.

E tuttavia abbiamo deciso di dare un segnale di grande vitalità, Gianfelice D’Accolti è con me, e anche  grazie anche agli allievi e a tutti coloro che a vario titolo frequentano lo spazio e che ci invitano e ci permettono di continuare.

Se non fosse per il disastro generale, potremmo dire che è una bella stagione, nello  stile del nostro teatro, creativo, civile e libero.

Iniziamo scoprendo un autore fiorentino-pratese, autore di fantascienza sconosciuto ai più, Virgilio Martini (nato a Fiesole, sposato e morto a Prato nel 1988), famoso per alcune sue opere scandalose e censurato più volte, non solo dal Fascismo, anche all’estero, e lontano e sgradito in fondo al gran mondo dell’editoria. Presentiamo teatralmente il suo romanzo, scritto 1936 ma ancora graffiante,  Il mondo senza donneUn testo che in biblioteca a Prato non troverete, e in poche altre biblioteche in Italia. Forse sarete più fortunati all'estero.

Segue, messo in scena con gli allievi del teatro, Tingeltangel di Karl Valentin, autore tedesco ispiratore di Bertold Brecht, famoso per il suo kabarett politico e sarcastico.

E poi opere mie, nonostante abbia appena pubblicato il mio teatro completo (grazie al contributo PSMSAD), evidentemente non sono sazia: a ottobre debutta una mia commedia sull’identità rubata dell’uomo moderno, La cervelliera, e tutta in chiave comica. Qualcosa che sa di Durrenmatt e di Beckett, di assurdo e quotidiano.

A novembre un originale ciclo di Comizi delle streghe; a ogni data corrisponderà più o meno un comizio di una strega diversa, streghe beninteso molto sui generis o forse mai viste. Streghe quotidiane, che conoscete bene, e streghe del futuro, ma già qui. 

Come ogni stagione poi dal 2004, a dicembre presento L’infanzia negata dei celestini; quest’anno avremo modo, al termine dello spettacolo anche di proiettare un breve documentario su un testimone importante, decisivo per la chiusura del Rifugio dei celestini di Prato...

E ancora un nuovo spettacolo per ragazzi e famiglie, La vera storia delle polpette ; uno spettacolo di canzoni popolari originali, Cantalluscio; forse, grazie alla presenza di attori esterni, riusciremo anche a mettere in scena la problematica Volata sul palco (Dialogo impossibile fra Fiorenzo Magni e Gino Bartali)  che avevamo annunciato l'anno passato; e infine un'opera di poesia e di narrazione, Vite infrante di poeti, perché alla Baracca non ci dimentichiamo mai di essere figli di Federico Garcia Lorca.

Partirà un nuovo corso di teatro, ma con numero di allievi ridotto.

Gli spettacoli, tutti con prenotazione obbligatoria e regolati dalle misure anticovid (ingresso 13 euro; teatro-ragazzi e famiglie 8 ragazzi e 10 adulti), potranno subire modifiche, magari repliche straordinarie o altro, e dipenderà anche dai nostri impegni fuori Prato.

Contestualmente alla presentazione della stagione, sarà aperto al pubblico il nuovo Pereto (così chiamato perché ci sono due generosissimi peri), che abbiamo adattato in teatro-giardino per i prossimi eventuali appuntamenti, incontri, spettacoli all'aperto.

Infine voglio ricordare che Domenica 11 ottobre il Teatro La Baracca, insieme all'associazione Ilva Matrix, la 6a Camminata per Gonfienti, in versione antivirale certo, con tutte le attenzioni del caso, ma ci saremo anche quest'anno per ricordare la dimenticanza del sito etrusco di Prato (e del suo museo).

Speriamo che Santa Pupa ci assista, e di non deludere il nostro pubblico.


(Foto di Cristina Giuntini)

 

(Foto Edi Guasti)

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