mercoledì 30 dicembre 2009

Il canile di Prato, ovvero dell'improvvisazione nella gestione della cosa pubblica

Con sconcerto ho sentito le parole dell'assessore Mondanelli, intervistato da una televisione privata ieri sera ...e sono rimasta sbigottita.
L'assessore pratese auspica che la ricostruzione del canile, danneggiato dallo straripamento del Calice, debba avvenire non con i soldi delle casse comunali (evidentemente vuote?), bensì con quelli dei cittadini, che sono stati così 'generosi in questo momento di difficoltà'.
Pensare questo significa non pensare a una pianificazione seria della ricostruzione del canile comunale, e significa anche non avere nessun rispetto verso chi ci lavora. Significa improvvisare: insomma, si farà qualcosa sulla base dei soldi che arriveranno. Scandaloso.
In Francia -nazione che ha rispetto verso gli animali e le persone - una dichiarazione del genere lo avrebbe costretto alle dimissioni.
Gestire l'emergenza di questi giorni con l'ausilio del volontariato, le donazioni, eccetera, è qualcosa che non può essere assimilato a una corretta gestione della cosa pubblica.

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