La triste, misera rappresentazione che stamane è stata offerta dalla Provincia sull'area archeologica di Gonfienti, il convegno dal titolo "Gonfienti la nostra città etrusca", in occasione delle celebrazione per la Festa della Toscana, non varrebbe un commento. Tuttavia essa mostra, lapalissiano, come il Potere sia capace di mostrare o nascondere la Storia (e la verità), secondo le proprie esigenze, siano propaganda o depistaggio.
I ragazzi del Liceo Copernico erano stati invitati ad assistere alla 'rappresentazione', che ha mostrato una modesta celebrativa e artefatta lectio della Poggesi (molto simile a quella del 20 novembre in occasione della visita straordinaria agli scavi) e della collega di cui non ricordo il nome, sempre della Soprintendenza; la reazione entusiastica, e -mi si perdoni- infantile, dell'assessore Nesi; la faciloneria del Presidente della Provincia, appena tornato dalla Cina, e annunciante l'accordo ritrovato con il Comune; e l'acquiescienza nostra, di spettatori, il conformismo più totale.
Erano presenti altri interpreti principali della tragicommedia: Mattei, Napolitano e rappresentanti del cosiddetto 'Tavolo'.
Della vera tragica storia e tutta moderna della città antica, nessuna nota.
Nessun afflato critico, nessun serio investimento.
I ragazzi non capivano, e tra di loro parlottavano; certi termini, situazioni, risultavano incomprensibili.
Alcuni hanno commentato di aver capito poco e niente. Ma, sperano, sarà chiarito a scuola.
Lettura consigliata
"Sorvegliare e punire. Nascita della prigione" di Michel Foucault.
1 commento:
Gonfienstroika
cioé ricostruzione di Gonfienti, ad opera di un'ispettrice della soprintendenza stimolata dalla affannosa campagna elettorale di un partito democratebuloso, reggente provincia di Prato e Regione, smanioso di dare messaggi archeo-chic ai futuri votatori, per mostrar nuova, solida e propositiva la sua politica cul-turale. O, anche, processo di normalizzazione con cui si vuole far digerire tonnellate di escrementi (o di cemento, a seconda dei gusti) al popolo rimbambibile da Multisala, Super-Coop, Oratorio Multimediale e prediche del Gas-Vescovo pacioccone.
Il conte di Cagalfeci
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