martedì 16 aprile 2013

Il pedone di Ray Bradbury

Consiglio la lettura di questo breve racconto di Ray Bradbury, The Pedestrian (Il Pedone), in particolare lo consiglio agli abitanti di quelle città italiane, e sono molte e fra cui la mia, Prato, dove si muore semplicemente andando a piedi o in bici investiti da macchine, treni, eccetera.
E a tutti coloro che non hanno fatto niente per migliorare la mobilità alternativa, per incentivare un uso più civile delle automobili eccetera.

Il racconto è del 1952, e vede per protagonista un ostinato scrittore, immerso in una cupa società che ricorda da vicino il più famoso Fahrenheit 451. In questo caso ad essere presi di mira non sono i libri, ma qualcosa di ancora più semplice come appunto l'innocuo passeggiare…

Il protagonista è uno scrittore di nome Leonard Mead. Egli si ostina a passeggiare solitario per i marciapiedi della città, mentre tutto il resto della popolazione è chiuso in casa di fronte agli schermi televisivi. Una notte  di novembre, Leonard viene infine fermato ed arrestato dall’unica macchina della polizia rimasta, completamente automatizzata e dotata di intelligenza artificiale, che gli annuncia l’intenzione di portarlo al Centro Psichiatrico per la Ricerca sulle Tendenze Regressive.

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