lunedì 15 aprile 2013

Morire a piedi, morire in bici

L'altro giorno è morto un altro pedone in via Manzoni, nei pressi di Iolo. Qualche giorno prima era morto anche un cittadino cinese, e altre morti ci sono state nel passato, allora in coincidenza della ciclabile che l'attraversava.
Conosco bene la strada. E' pericolosa non soltanto nella rotonda nei pressi del cavalcavia dell'autostrada, ma in tutta la sua lunghezza, fino alle Vanne di Iolo.

Le macchine vanno velocissime, come ormai è uso a Prato, senza un minimo di senso civico o senza seguire il codice della strada (questo sconosciuto!), e nessun tipo di passaggio esiste per i pedoni o le biciclette, se si escludono le strisce, effettivamente troppo a ridosso della curva e poco visibili.

Io non la percorro più in bici da diverso tempo. Come altre strade.

Andare in bici è diventato un rischio in questa città!

Il Comune si è preoccupato del Centro storico, tralasciando del tutto la periferia, l'ho detto tante volte, e ha inteso la sicurezza solo in un modo.

Va tutelato il cittadino dalla delinquenza, ma anche da chi usa la macchina la moto il camion come un potenziale assassino; vanno fatti percorsi pedo-ciclabili ed educare, educare al rispetto delle regole!

Questa città non le conosce e non le rispetta.

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