venerdì 5 dicembre 2014

Abbiamo perso

Il TAR ha confermato che il Teatro La Baracca non può essere una residenza teatrale, mi ha appena telefonato l'avvocato.
Sì, lo sapevamo, ma ora siamo sicuri che viviamo in una Regione che ricorda molto il nostro passato peggiore. Non è cambiato nulla, se non i manganelli. Quelli non ci sono più, per ora.


Siete contenti, voi che dalla Regione ci leggete quasi ogni giorno? Siete contenti di lasciarci nella merda? Avete vinto voi, vincete sempre, voi.

Ringraziamo il tribunale e l'ufficio cultura della Regione, e grazie alle sue solerti 'impiegate' e 'funzionarie', che invece di tornare a fare le ostetriche si sono misteriosamente viste occupantesi di cultura e così anche coloro che son planate da Roma dopo la chiusura dell'ETI, grazie agli assessori e a tutti voi che contribuite con la vostra indifferenza o i vostri partiti e le vostre partigianerie, la vostra invidia, i vostri affari, che contribuite così bene a rendere questo paese, l'Italia, un luogo di cacca.

E scusate, ma che il Metastasio non diventi teatro nazionale, insomma degli accordarelli sottobanco, delle 'pastette culturali dei big',  in questo esatto momento,  non ce ne frega niente. Né se ne dovrebbe stupire o occupare chi dice di remare da un'altra parte, e invece fa sempre il gioco dei 'big', delle istituzioni e non dei cittadini, E NON SI INTERROGA SU UN SISTEMA MARCIO, eterodiretto eccetera eccetera.

P.S.
Intanto leggiamo la notizia dell'ultim'ora: emerge chiaro, dallo scandalo romano di questi giorni, il contatto fra la mafia, la politica e lo spettacolo. Oibò. 
http://www.repubblica.it/cronaca/2014/12/05/news/de_rossi_telefonate_a_de_carlo_in_piena_notte-102205447/?ref=HREA-1

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Forza, ha da passa' a' nuttata!


Lucia

Anonimo ha detto...

Avete la mia solidarietà, e la mia presenza.

SL

Anonimo ha detto...

Ora saprai chi è veramente amico.

Luca

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