Se ne va Luconi, codirettore con Magelli al MET. Lo si sapeva da alcuni giorni.
Non è stato riconfermato; credo che Magelli avrebbe potuto farlo.
Si vocifera che i due avessero litigato.
A quando il prossimo?
A Luconi ho scritto ben due lettere, una quando era assessore alla cultura, ma mai ha risposto. Peccato, ha perso una occasione per stabilire un dialogo.
Il fatto è che in questi anni i due condirettori non hanno stabilito un legame con la città né con i suoi artisti, e questo è il problema più grave del Teatro Metastasio, ma di questo nessuno si cura.
I direttori sono stati autoreferenziali, e la città e i suoi artisti, il teatro stesso insomma, hanno invece bisogno di altro.
Per questo il teatro sta morendo rispetto alla città, non c'entra diventare o meno teatro nazionale o come altro; e pensare che il male del Teatro Metastasio sarebbe stata l'unione con la Pergola, insomma, gestire la questione teatrale come l'ennesimo affare di partito o di congreghe di potere, è destinarlo alla morte.
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