Impera il cattivo gusto.
Basta guardare le locandine che pubblicizzano spettacoli. Sembrano tutte partecipare alla gara del kitsch del grossolano, del macabro e del violento. Del brutto.
Spettacoli classici presentati come se ci fosse in previsione lo sgozzamento di qualche attore o di qualche spettatore. Spettacoli comici con attori completamente mascherizzati, carnevalizzati.
Non sanno più cosa inventarsi per far arrivare lo spettatore, per catturarlo e rinchiuderlo a teatro...
Il massacro del gusto ma, soprattutto, la cannibalizzazione del senso.
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