Cari amici,
finalmente è detto a chiare lettere dei brogli elettorali e del ruolo di certi 'scrutatori', è venuto fuori nell'ambito dello scandalo delle indagini su Roma Capitale di Cacca (un gorgo di corruzione senza fine...). Sotto copio un riferimento a un articolo de "Il fatto quotidiano", dove vengono riportate parole chiare e precise al riguardo:
"Il 20 febbraio 2013, a pochi giorni dal voto, Michele Baldi, capogruppo alla Regione Lazio nella lista del governatore e non indagato, chiese al consigliere di Forza Italia accusato di brogli elettorali: "Glie dici alla tua rete di scrutatori de rispettamme?". Pochi giorni prima l'esponente del centrodestra era stato intercettato mentre parlava di "inserimenti" nelle urne"
Aspettavo questo momento, sapevo che sarebbe arrivato.
Chi ha fatto parte di un seggio, sa quanto è importante esserci a controllare le schede, e che e come è possibile agire nelle urne.
Insomma, Roma nel mArino... Ma non solo Roma! Che aspettano a chiudere tutto e buttar via la chiave?
Chi mi ha dato, in questi anni di 'dietrologa' o 'esagerata', deve tacere per sempre.
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