Nei giorni in cui si festeggia la lettura, proprio ieri, capito in Piazza Beccaria a Firenze. Incontro il libraio ambulante, per l'ennesima volta lo incontro, ma questa volta mi fermo: non ho intenzione di comprare nulla, né cerco alcunché. Trovo però inaspettatamente un libro che mi interessa, e chiedo quanto costi. Il libraio è seduto su una panchina e legge il giornale; tranquillo, amabile, si alza e mi dice: "Un euro".
"Un euro?"
"Un euro".
Mi sono vergognata a dargli solo un euro per un libro così prezioso e in un giorno in cui la retorica fa risuonare i suoi inutili festeggiamenti per la lettura di libri e il diritto d'autore.
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