Continua il racconto su Gonfienti pubblicato su Cultura Commestibile n.250. Questa volta è il mio.
“LE DO UN
CONSIGLIO: NON SI OCCUPI DI GONFIENTI”
di Maila Ermini
Mi occupo di Gonfienti da più di dieci anni. E non solo con denunce, camminate, sit-in e agit-prop, ma anche col mio lavoro artistico, il teatro, a partire
dal debutto di Laris Pulenas nel 2008.
Grazie alla collaborazione di alcune associazioni e a Gianfelice D’Accolti che accettò
di recitare con me senza compenso, fu possibile rappresentare il dramma etrusco
a Poggio Castiglioni sulla Calvana, nel tardo pomeriggio di luglio, col sole
declinante. Questa è stata la
prima significativa azione civile affinché il sito archeologico non venisse travolto
dalla costruzione dell’Interporto della Toscana Centrale.
Data d’inizio della mia battaglia.
Qui però voglio ricordare un colloquio di lavoro,
che dà la misura di quello che è accaduto in questi anni, e che accade ancora,
per cui, proprio a causa dell’azione politica che ho portato avanti per la Città
Etrusca sul Bisenzio, sono stata concretamente danneggiata nel mio lavoro.
Il dialogo che riporto ebbe luogo nel settembre del 2011
fra me (che indico come B) e una direttrice di un circuito teatrale (indicata
come A); non ne possiedo una
registrazione sonora , tuttavia l’ho potuto ricostruire in modo aderente a come
si svolse grazie ad alcuni appunti.
Mi recai nell’ufficio della direttrice per presentare
il mio lavoro. Mentre ero seduta in attesa, la
funzionaria spuntò da un'altra stanza, accigliata e infastidita. Subito mi comunicò il disappunto della presidente
per certe mie lettere; era chiaro
che si riferiva al mio blog, Primavera di
Prato, e alla attività politica. Mi trovai del tutto impreparata a questo
attacco.
A Buongiorno.
Mi spiega cos’è Gonfienti?
B E’ un
borgo di Prato vicino al quale è stata trovata una…città etrusca. Ma che
c’entra Gonfienti? Io sono qui per presentare il mio lavoro.
A Ha messo in scena uno spettacolo a favore di
questa città etrusca, mi è stato detto... Scusi, io non ne so nulla, non sono
di qua; mi vuole spiegare?
B Sì, le spiego certamente ma, ripeto, io sono qui solo come
professionista, e vorrei che si considerasse il mio lavoro da un punto di vista
teatrale e basta.
A Però lei
utilizza questo spettacolo politicamente.
B Sì,
certo, l’ho fatto. Laris Pulenas debuttò
nel luglio del 2008 per sensibilizzare sullo stato di abbandono dell’area
archeologica, scoperta durante la costruzione dell’Interporto a Prato; ma non
solo; ho scritto un libro, Gonfienti,
storia di una battaglia; ho girato un documentario che ha partecipato al
Festival del Cinema Archeologico di
Rovereto, Gonfienti addio, e c’è
anche molto altro, ma ripeto, ora
sono qui solo per presentare il mio lavoro. So anche che organizzerete una rassegna di teatro che vuole
valorizzare alcuni siti archeologici in collaborazione con la Soprintendenza, e
Laris Pulenas sarebbe adatto per
l’occasione. Lo replicheremo a breve; vuol venire a vederlo?
A Non so se potrò. Questa attività politica nuoce
alla sua arte. Le do un consiglio: non si occupi di Gonfienti, pensi al teatro
e basta. Tra l’altro è già difficile per noi immettere nel circuito artisti che
non sono famosi; dobbiamo portare avanti un teatro generalista, altrimenti
rischiamo di essere spazzati via; se Lei, a queste difficoltà oggettive, aggiunge
anche l’attività politica…
B Le ho scritto, e anche detto, che il mio teatro
è anche civile. E teatro civile significa portare in scena tematiche di
attualità politica e sociale.
A Be’, oggi
il teatro cosiddetto politico non interessa più a nessuno. A parte qualche caso
sporadico. A teatro la gente vuole ridere. Il mio è solo un consiglio, poi
faccia Lei: non si perda in questioni lontane dal teatro, e forse potrà avere
la possibilità di essere inserita nelle programmazioni ufficiali. Altrimenti, faccia pure politica, ma
non chieda di entrare nei
circuiti.
B Ma io pago le tasse, tasse che finanziano anche
i circuiti teatrali, e vivo inserita nel contesto sociale ed economico in modo
totalmente legale, e quindi non vedo perché con le mie opere non dovrei o non potrei chiedere di far
parte di una programmazione teatrale. D’altronde Laris Pulenas è un dramma storico, non parla direttamente di
Gonfienti, il suo tema principale è la corruzione politica…
Nessuno dei miei spettacoli
è mai stato inserito in quel circuito teatrale. Anche pochi mesi fa, dopo che
erano stati presi precisi accordi verbali per rappresentare Laris Pulenas a una “Festa Etrusca”, la
data è stata annullata, probabilmente per evitare fastidi da parte di una
politica che non mostra alcun concreto interesse per le aree archeologiche, ma sì
invece per i capannoni da costruire e affittare.
La battaglia continua.