Siamo nel bel mezzo di una campagna elettorale buona per un neo-Medioevo, tutta incentrata sulla 'sicurezza', che usa donne (sempre loro!) fatte a pezzi, cannibali, sparatorie nelle città, disonestà varie di astuti politicanti. Una campagna elettorale che assume l'aspetto di una caccia alle streghe, con risvolti sadici, aggressivi, patologici.
In realtà la caccia alle streghe nasconde, e nascondeva un tempo, gli appetiti voraci dei politicanti che, nella ricerca del buon posto al Parlamento, sviluppano astuzie da teppisti.
Per questo la cultura, l'educazione, la formazione, la condivisione dei saperi, il rispetto per l'ambiente, che sono argomenti 'costruttivi' (che non finiscono in prima pagina e non danno scandalo o non 'dividono'), nella migliore delle ipotesi, si trovano solo 'nominati' nei programmi, ma in sostanza vengono trascurati da tutti i candidati alla 'politicanza' del Parlamento Italiano.
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