Per favore, non cominciate subito a scopiazzarmi, come fate al solito: titoli, argomenti, frasi. Siete senza vergogna, ma vi capisco, perché siete a corto di idee e coraggio. Come potrebbe essere altrimenti, nel vasto mondo incapponito?
E allora venite qui, a spiare, a leggere, a ispirarvi. A controllare, a scopiazzare!
E alla fine, naturalmente, disprezzate anche.
Ma qui non si trova che pasta dura per i denti rammolliti e cariati che non sopportano l'acqua fredda!
Piuttosto andate dai politici per allestire le vostre operucce, come fate e rifate. E' molto più fruttuoso per le vostre comparsate!
Andate a omaggiare dame e dami di corti varie, preferite quelle televisive ma solo per privilegiati!, per pubblicizzarvi come accreditati scrittori autori cantanti giovani aspiranti politici drammaturghi filosofi pittori giornalisti musicisti attori pagliacci e quanto altro!
Oh, ma come vi compiango, siete tutti in fila, e che fila lunga, che attesa lunga, tutti in attesa delle prossime elezioni quando vi interrogheranno sul Festival di Sanremo!
A coloro che mi detestano dedico un pezzo del mio "Monologo del vampiro", che forse presto potrò recitare con il giusto disprezzo.
Non mi resta che mandarvi al diavolo.
"Non vi vergognate a essere felici?
Ah, non vi mollerò finché non direte "E' colpa mia se il mondo va a rotoli!".
Inietterò su di voi il contagio dei depressi e degli scontenti, la nevrosi sarà la sola malattia concessa, e consisterà nel rendere malati gli altri! Guardate, è già così, la malattia si diffonde e non ci sarà vaccino!
Attenti a voi, o felici! Sono arrivato, e da tempo. Non ve ne siete accorti?
Ho steso il risentimento, la rabbia, il disgusto!
Potrete ingannare, rubare, sgozzare, uccidere a vostro piacimento, ma in nome dell'ordine sociale e del progresso, in nome dell'accumulo e del guadagno, e papà e mammà sono già orgogliosi di voi.
State già dicendo: papà è morto, mammà è esangue, è colpa mia, ma chi li ha uccisi?
Ma vivrete con la risposta pronta: è colpa tua, è l'ebreo, è l'arabo, è il cinese, è il negro, è mio marito, è mia moglie, è quella puttana, è quel porco, farete man bassa di tutte le risorse del razzismo e della segregazione.
Piagnucolerete poi per non essere sufficientemente amati, capiti abbastanza, sopportati, e infine vivrete le vostre copule come zozzi segretucci nel chiuso nelle vostre casucce disperate.
Ah, non potrete più essere felici! ..."
(Segue, ma non qui).
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