Sogno. Quasi un canovaccio di commedia dell'arte.
Il giorno delle elezioni vado al seggio, dove, invece che la solita apparecchiatura votante, trovo che si deve recitare un dramma o commedia.
Mi dicono che il voto-esame avrà luogo dopo la recita, e che dovrò scegliere solo i partiti rappresentati da questi candidati-personaggi della repubblica:
Il Re di Destra
Il Re di Sinistra
Il Papa Triste
La Serpe Lasciva
La Tarantola Ondeggiante
La Sanguisuga
Il Mendicante Volontario
L'Equilibrista Zoppo
La Figlia del Deserto
Il Saggio Sdentato
L'Illusionista
Il Convalescente.
Scopro però che non c'è trama, e i personaggi, pirandellescamente, mi chiedono di scriverne una.
Scopro che chiedono a tutti gli elettori la stessa cosa e che ognuno di loro vuole la parte del protagonista.
Confusione.
I personaggi non sanno decidersi per la storia.
Gli elettori non sanno decidersi per i personaggi.
A un certo punto il presidente del seggio scappa con la Figlia del Deserto. E anche gli altri personaggi lasciano il seggio per riacciuffare la fuggitiva, senza la quale non si può fare nulla.
Nel frattempo il Convalescente, segretamente innamorato della fuggitiva, muore per alta passione.
Funerale.
Litigio per chi debba tenere l'orazione funebre. Il Papa Triste dice che tocca a lui, consustanzialmente. I Re dicono che il potere sta da sempre nelle loro mani e che basta con la religione imperante. Re di Sinistra e Re di Destra si alleano e allontano il Papa Triste. Lui piange e parla con Dio. Dio c'è ma non si vede. L'Illusionista si azzuffa con il Mendicante Volontario per degli spiccioli spariti non si sa da quale tasca; l'Equilibrista Zoppo dà un saggio della sua bravura arrampicandosi sulla bara. Cade poi rovinosamente sul morto. Il Saggio Sdentato tenta invano di portare sulla retta via la Serpe Lasciva e la Tarantola Ondeggiante, che durante il mortorio si avvinghiano in un rapporto consenziente e oralmente osceno...
Saputo del dolore arrecato, la Figlia del Deserto torna al seggio e piange sulla salma del Convalescente.
Il Presidente del Seggio torna anche lui, tentando di salvare la forma elettorale. La moglie cornuta piange strisciandosi dietro due figli pupazzi connessi.
Il Presidente del Seggio ci chiede le schede e noi elettori siamo interrogati sulla trama, ma nessuno è promosso, ché quello che abbiamo scritto non corrisponde in nulla a quello che è rappresentato.
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