Sulla maestra di Torino che inveisce contro i poliziotti.
Che ipocrisia, e che macelleria mediatica: si usano tranquillamente i social per offendere tutto e tutti, e senza alcuna remora, senza portare rispetto a nessuno, a niente, insomma la violenza verbale e l'offesa è diventata moneta corrente fra gli esseri umani (e anche in questa campagna elettorale), e ci si scandalizza e si invoca il licenziamento della maestra perché ha urlato (e nient'altro) ai poliziotti in assetto antisommossa e durante una manifestazione, "dovete morire tutti", e la si processa pubblicamente.
Certamente sarà licenziata. I bambini devono quanto meno essere allontanati dalla 'cattiva maestra'. E' pericolosa, vero?
Una mamma si è sbrigata a dire che 'urla anche con i bambini'.
C'erano insomma già segnali della 'pericolosità' del soggetto.
Una mamma si è sbrigata a dire che 'urla anche con i bambini'.
C'erano insomma già segnali della 'pericolosità' del soggetto.
Siete contenti?
Pericolosi però siamo anche tutti noi, e in certi momenti molto di più. E come leggiamo e vediamo nei resoconti delle cronache, soprattutto quando si possiede una pistola, magari per lavoro.
Che pena. Che clima da caccia alle streghe. Un clima teso e pericoloso.
Ah, se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo.
Ah, se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo.
Nessun commento:
Posta un commento