giovedì 28 ottobre 2021

Novelletta da Gonfienti Etrusca - primo episodio (Come bloccarono il question-time)

C'era una volta un consigliere comunale dell'opposizione (sic!) che volle fare una piccola breve interrogazione - allora si chiamava "question time" -sulla situazione della mitica città etrusca di Gonfienti.

Era venuto a sapere, allora esistevano ancora i giornali, che diverse persone ogni anno da diversi anni organizzavano una bella camminata dal centro città verso il sito archeologico, ed avevano raccolto più di 1500 firme per il museo, che volevano accanto agli scavi.

C'erano forte ostilità da parte di molti politici e non solo nei confronti della zona archeologica, ma anche nei confronti del museo.

Il gruppetto organizzatore, persone del popolo e nessun partito, avevano voluto presentare alla stampa e anche all'autorità il risultato del loro duro lavoro, e non solo per le firme a favore del museo, ma anche perché ahimè avevano saputo del vero motivo per cui la zona archeologica non sarebbe mai dovuta aprirsi al pubblico.

Dovevano svettare, a ridosso,  capannoni e interporti, tir e ferrovie, e pure vicino avrebbe dovuto volare qualche aereo in più.

Il consigliere oppositore, dato l'eco sulla stampa e sulle TV, era pronto a cogliere l'occasione a mostrarsi bello e buono, e quindi a farsi paladino, e senza troppa fatica, della battaglia a favore del popolo eccetera eccetera; ma qualcuno, addirittura il Comune, ossia la maggioranza, lo sollecitò affinché ritirasse l'interrogazione sulla città etrusca, perché...la maggioranza, maggiorosa, avrebbe dedicato un intero consiglio alla questione archeologica. Non rispostine...

Lui se ne convinse subito, anzi sembra che della proposta se ne entusiasmasse, e non presentò più nulla.

E poi mai sia che il popolo, il signor tutti nessuno, metta becco in cose che non lo...interessano!  Queste son cose nostre, sembra dicessero al consigliere, altrimenti diamo troppa importanza a chi non ne deve avere, eh, e non va bene.

Dobbiamo riportare il tutto nell'àlveo giusto: far finta di nulla, che quelli là non esistano per noi e, nello stesso tempo, toglier loro lo scettro della questione...

Per questo c'è la politica, no? che sa bene quando e come costruire capannoni e far vivere o morire...quattro sassi improduttivi!

Come andò a finire? 

Ve lo diremo presto, nel secondo episodio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il secondo episodio cara Maila sarà esattamente come il primo che sarà uguale al terzo, al quarto e così via. Il consigliere di opposizione era davvero interessato alla questione Gonfienti o era solo un'occasione di visibilità? Chi lo sa.... io farei una provocazione, inviterei tutti i consiglieri di opposizione e gli farei una "lezioncina" sulla città etrusca, su Gonfienti, su Villa Niccolini e via dicendo (sicuramente di tutto questo ne sapranno ben poco) e vediamo per primo chi accetta di venire (mi sa pochi) e poi chi ha veramente intenzione di portare aventi la "battaglia" in consiglio comunale. Termino dicendo che a mia memoria, mai un consigliere di opposizione ha ritirato una question time o interrogazione se era di interesse per lui e per la città.
ti saluto
Moreno

Maila Ermini ha detto...

Moreno, solo visibilità pura e semplice, e nessun merito sul campo, naturalmente. A parte sì una volta, due anni fa, alcuni dell'opposizione ci hanno accompagnato nella passeggiata. Ma tutto qui. So bene come stanno le cose: quelle domandine che sono state fatte in consiglio comunale, poco o niente e intendo su Gonfienti, non sono servite che al nulla di fatto.
E poi di quale opposizione parliamo, e di quale governo della città?
So anche con quale disprezzo e altezzosità ci guardino da una parte e dall'altra. Fastidio.
E infine, anche se le novelle finiscono tutte allo stesso modo, io le racconterò lo stesso.
Un caro saluto, grazie.

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