lunedì 18 ottobre 2021

Fronte del porto di Trieste: la democrazia negata



Copio anche un post del 2016 dove informavo sul debutto di "Blocco Nero", un dramma disgraziatamente attuale, come dimostrano i fatti di Trieste, con la polizia mandata da "Lamortese e Dragochet" (con la complicità di tutto il governo ed evidentemente del Parlamento fantoccio) per sgombrare portuali e manifestanti contro il greenpass. 

Esprimo la mia totale solidarietà a chi combatte la dittatura.


Sabato 20 febbraio debuttiamo con BLOCCO NERO (Puzzi come un cane) al Teatro La Baracca (ore 21)


Blocco nero racconta dell'incontro-scontro fra un poliziotto e una manifestante durante una manifestazione di piazza, qui simbolo della guerra non dichiarata nel mondo occidentale e della democrazia impossibile.

E nello svolgersi della lotta politica e umana, si tenta la strada di una vita contraddistinta dallo scontro e dall'odio, che però non giunge mai a tramutarsi nel suo opposto. L'amore non trova più luogo se non nel sogno, finché il sogno sarà ancora possibile.

Da un punto di vista teatrale, il testo presenta la particolarità, credo non comune, del dialogo-monologo dei due personaggi, due monadi che aprono le loro 'finestre' per incontrarsi veramente solo in un sogno peregrino, uscendo da schemi e 'formalità'. 

La democrazia insomma vi appare come miraggio.


<>Il testo è pubblicato in Tutto il teatro <>

http://primaveradiprato.blogspot.com/2016/02/blocco-nero-puzzi-come-un-cane.html

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