E' molto semplice: ha ragione il Gramellini (il suo Caffè, amaro, che copio, è di oggi), ma io simpatizzo per il signor Ianuario e gli altri lettori, che affermano che un paese che dona il sangue perché lo dice Fedez, è un paese morto.
Gramellini risponde che ormai è così, che i giovani sotto i cinquant'anni seguono e fanno quello che dice cantante (ma lo è ancora?).
Gramellini, ovvio sostiene i personaggi come Fedez e la sua signora che ora non mi ricordo come si chiama, la influenziera milanese personaggio reale ma finto come vuole da un po' di tempo la realtà. Una sorta di principessa della moda dallo stile 'impeccato', o rappresentante di non so che cosa, soprattutto del capitale e della Milano che s'è bevuta. Come la vuole la buona borghesia milaniera e lombarda.
Gramellini per questo scrive su Il Corriere, ormai un giornale "illeggente", perché nonostante la sua prosa che vuol essere acuta, i suoi titoli-trovata di cui si compiace, il giornalista si conforma a pennello e sostiene la realtà così com'è, senza metterla minimamente in discussione. Anzi, la sua pennuzza dà addosso a chi critica un pochino la visione-corriera del mondo: poverini, i lettori-Ianuario (si capisce che è lì lì per fare la sua battuta teppista, ma si trattiene, perché è uomo del nord che parla a gente del nord), che non capiscono che il telefono addosso ha cambiato tutto.
I giornali non sono più letti non solo perché i giovani sotto i 50 anni non li leggono, e leggono Fedez (nei tempi del capitalismo ancora gramo "leggevano" Morandi, e qualcuno ancora lo fa grazie alla tecnica che ringiovanisce anche i vecchietti se vi si soggiacciono), ma forse non li leggono anche perché sono scritti da giornalisti come lui, bravi, eh per carità, ma che non confermano che il già confermato e stabilito, che non contestano o mettono in discussione quello che forse un po' discusso dovrebbe essere.
Gramellini la Fedez ce l'ha. Grande.
1 commento:
Condivido in pieno la tua potente, radioscopica analisi. Il problema vero non é dunque Fedez ma i grami giornalisti che sostengono la dittatura di Stato e di multi-Nazione, poveri granellini di polvere che saranno a loro volta spazzati via quando il nuovo Potente arriverá, salvo ad adeguarcisi ancora una volta e ancora meglio, cantori dell'indicibile assuefazione paludata tra le ben orientate redazioni di giornale e i faziosi studi televisivi.
Il corvo sul nido rosa
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