"Roberto Giovannini fu sindaco di Prato per ben quattro volte consecutive nel secondo Dopoguerra. Figura emblematica dell'impegno civile, si sentì tradito dalla politica, che lo costrinse alle dimissioni, nonostante la dedizione e il consenso che godeva.
Un ritratto di un eroe del nostro tempo, ingiustamente dimenticato, che dialoga e si scontra con una figura ben più conosciuta, non convenzionale e spregiudicata, della letteratura italiana. I due si conobbero nella realtà, non è invenzione e si scambiarono lettere; lui, uomo discreto e integerrimo, di questa certa intimità con la Aleramo non si vantò mai.
Un dialogo intenso sulla politica, sui sentimenti, sulla vita".
Secondo voi, perché?
Perché il rilevamento elettronico delle anomalie ha trovato i sintagmi "tradito dalla politica", "ingiustamente dimenticato", e le parole "dimissioni", "spregiudicato", "sindaco".
Allora io ho proposto di sostituire con questa frase : "La presentazione dello spettacolo è stata censurata da questa piattaforma perché diceva la verità, ossia descriveva correttamente la pièce teatrale".
Raccontare la Storia è diventato pericoloso, difficile, arduo. Anche se è romanzata. Alla fine anche il teatro cosiddetto civile, isolato e deriso da tutte le parti, rischia di non assolvere più il suo compito, anche lui come il cinema, ormai sempre più imbavagliato e insulso.
Il teatro La Baracca si oppone a questa tendenza, alla sottile e maligna censura, al teppismo culturale e politico con tutte le sue forze.
1 commento:
BOICOTTARE FACEBOOK, questa é la ricetta.
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