martedì 25 gennaio 2011

Bicchi la fedelissima

La signora Pamela Bicchi è stata nominata presidente del CdA del Centro per le Scienze Naturali di Galceti.
La signora Bicchi, chimico pidiellina consigliera alla Circoscrizione Sud di Prato, qualche giorno fa scriveva commossa a Milone, trattato da vero 'salvador de los salvadores' contro i beduini cinesi, affermando che la filosofia è un esercizio utile, ma nulla vale contro i numeri di questi terribili invasori che a contarli viene il capogiro..."Ah, c'è ancora tanto da fare", conclude.
Quale retroterra culturale, signora Bicchi. E quale farcitura di puntolini la sua prosa...
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Complimenti, sindaco, per la nomina 'civica' di questa fedelissima. Chi gliel'ha suggerita...? Via via, che lo indoviniamo! Un altro colpo azzeccato dei suoi moltissimi...
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"PRATO-Grazie Assessore (Milone)
I numeri parlano. Non sono discutibili ne interpretabili. I numeri -che lei ha sciorinato questa mattina sui risultati ottenuti insieme al gruppo interforze- dicono esattamente ciò che è stato fatto e quello che non era stato fatto. Danno la dimensione reale delle cose. I numeri, con la loro freddezza, non lasciano margine al dubbio, che pure, è parte integrante della condizione umana. La filosofia, esercizio pur sempre edificante, è sconfitta quando si parla di numeri. Poi, vi sono altri, che danno altri tipi di numeri…che so..in senso metaforico del termine…o numeri di cellulare…per cercare le “persone giuste”....
Tutta la città adesso, grazie a voi, spera nuovamente, anche se è giusto e sacrosanto si sappia tutta la verità. Aspettiamo fiduciosi che, non sia vero ciò che qualcuno afferma…e cioè che la campana della giustizia, suona sempre alle stesse porte. Certo, il giustizialismo lo lasciamo a chi, oltre a fare un fragorosissimo rumore con il suo perdurante silenzio, siede negli stessi scranni di una gestione provinciale -tra direttori generali, dimissioni di assessori, visite della finanza, tavoli e tavolini, inviti ai corteggi degli altri, e “scusate ho sbagliato interlocutori”…..a dir poco fantozziana.
Gli elementi di questo intricato puzzle, guarda caso, cominciano proprio con le sue dimissioni Assessore, quando, in quegli anni, voleva fare gli stessi numeri…per risultati che probabilmente, avrebbero curato prima la malattia. Sembra di star di fronte ad un puzzle che, pezzo dopo pezzo, delinea un dubbio atroce…forse, quello che ha dovuto subire Prato, non è stato un “normale” flusso migratorio, ma….una precisa volontà criminale? Appoggiata -Dio fa che non sia vero- da una precisa volontà politica? Qualcuno, preposto a farlo…ci dica che non è vero! Ci sgombri dall’atroce dubbio. In caso contrario, beh…altro che tradimento. Altro che vergogna! In tal caso, fossero innegabilmente dimostrate responsabilità delle passate amministrazioni, o di suoi amministratori chiave, la città di Prato con tutti i suoi cittadini, lavoratori, artigiani, commercianti, con tutti quelli che la amano veramente, dovrebbero costituirsi parte civile, fare una vera e propria “class action”  e chiedere i danni. Per la cifra….fate voi.
Buon lavoro Assessore…c’è ancora tanto da fare.!" (Pamela Bicchi, da "Prato nel mondo ufficiale"  gestito da Massimo Cecchi)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per conoscere chi è questa signora, se qualcuno ne ha voglia e non la conosce, basta cliccare il suo nome su google: PdLlina di ferro, cattolica talebana(ha scritto a favore del crocifisso in classe, ecc), ambientalista di destra (ormai sono tanti questi qua!), ha organizzato le Cascine in festa insieme al figlio del Borchi asessore, e che l'anno passato ebbero qualche problemino, se non ricordo male...
Insomma, più che fedelissima.
Altro che civico, questo sindaco.


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