mercoledì 9 maggio 2012

Solo la morte ci finanzia, ovvero i suici-dati

Così i suicidi  per debiti non finiscono più, ogni giorno. Come il massacro quotidiano delle donne. Non finisce più.

Qualcuno comincia a morire anche a causa del fallimento della politica antica, vedi Cevenini a Bologna, che ieri s’è buttato nel vuoto di un palazzo del potere bolognese.

L’abusivismo fiscale è un baratro immenso, ma a volte non se ne può fare a meno.
Troppo asfissiante tutto il sistema, essere regolare significa chiudere.

Per quanto mi riguarda, non so quanto potrò andare avanti.
Ieri ho saputo che devo pagare altre tasse, ogni anno.

Come per tantissimi, è rimasta solo la morte a finanziarmi.

Questo significa che dovrò lavorare di più per pagare le tasse, sempre più tasse. In realtà io lavoro in continuazione, ma la gran parte del mio lavoro non è pagato. Sono il topolino sul triciclo rotante. Giro giro, ma finirò per essere sezionata.

Quest’estate lavoreremo grazie solo al nostro piccolo spazio, o poco più. Grazie politica, grazie politici che pensate solo a fare la vostra strada e a far lavorare chi vi appoggia o i mister telecaz…,i figli di papà o i raccomandati.

Di oggi è la notizia che a Prato faranno un’altra serie di Pratoincontra. Ma con quali soldi, se il bilancio ancora non è stato approvato? Con quali soldi, se dicono che non ci sono? In realtà si tratta di propaganda con i nostri soldi, signori. Soldi che potrebbero essere messi in moto per iniziare a dare benessere alla città. Subito!

Anche per questo, e strozzati come siamo da tutto, e in particolare da un sistema fiscale impossibile e del tutto ingiusto, molti moltissimi e sempre di più non vedono l’ora che tutti i politici se ne vadano, tutti dal grande al piccolo, nella speranza che cambi qualcosa.

Altri non ce la fanno e senza speranza di cambiamento, distrutti, si buttano nel vuoto.

Nel frattempo l’abusivismo fiscale continua, anzi aumenta, perché per molti o per tutti non è possibile altrimenti.
Il sistema è talmente oppressivo, ci toglie tutti i soldi, che è inevitabile essere abusivi.

Anche se sono viva, anche se non mi butterò nel vuoto, capisco di essere già morta. Faccio parte di quella schiera di morti viventi, perché ormai è solo la morte a finanziarci.

I politici tutti sono responsabili delle nostre morti, perché sono incapaci di o non vogliono cambiare il sistema, quando basterebbe così poco a dare un po’ di respiro, farci tornare a vivere.


Signor Monti, oggi che festeggiate la vostra misera festa fiorentina d'Europa, con quel buffoncello di sindaco rottamatore, il FioRenzi che vi saltella ai piedi con la striscia tricolore pasticciando in lingua inglese, ecco gli ultimi suici-dati. Credo essendo lei un economista di fame internazionale, saprà ben calcolarne le medie percentuali:

09/05/2012: Torre del Greco, armatore, muore d'infarto in seguito a un controllo della finanza.
08/05/2012: Torino, si butta nel Po dopo cartella Equitalia. 
07/05/2012: Bologna, si impicca nel suo negozio per debiti con Equitalia.
07/05/2012: Vicenza, proprietario agenzia immobiliare si impicca in un parco.
07/05/2012: Bergamo, troppi debiti, tenta il suicidio, la figlia lo salva.
07/05/2012: Pontedera, tenta il suicidio sotto il treno, anziana miracolosamente illesa.
06/05/2012: Trani, tenta suicido buttandosi dalla finestra
06/05/2012: Venezia, artigiano s’impicca per difficoltà economiche.
06/05/2012: Arezzo, non può pagare mutuo e si getta nel vuoto.
06/05/2012: Pozzuoli, 72enne si spara dopo aver ricevuto cartella tasse.
05/05/2012: Enna, precario 47enne si impicca nella sua casa.
03/05/2012: Modena, da anni senza lavoro, disoccupato 52enne si uccide.
03/05/2012: Treviso, imprenditore in crisi si impicca.
02/05/2012: Catania, 35enne perde il lavoro e si getta dal terrazzo.
01/05/2012: Caserta, muratore disoccupato si impicca nella propria abitazione.
30/04/2012: Nuoro, costretto a licenziare i due figli, si è sparato.
30/04/2012: Napoli, riceve la lettera di licenziamento, portiere 55enne si impicca.
29/04/2012: Lecce, giovane imprenditore, si spara un colpo in testa
24/04/2012: Napoli, cartelle Equitalia, imprenditore napoletano si suicida al Vomero.
23/04/2012: Venezia, licenziato tenta di gettarsi nel vuoto.
21/04/2012: Crispiano (Taranto) disoccupato tenta il suicidio.
20/04/2012: Belluno, imprenditore edile si impicca non potendo riscuote i crediti.
15/04/2012: Lucca, donna tenta il suicidio per aver perso il lavoro.
09/04/2012: Noventa di Piave, un falegname si impicca nel suo laboratorio.
27/02/2012: Verona, imprenditore tenta di darsi fuoco. La banca gli ha negato un prestito di 4 mila euro.
26/02/2012: imprenditore fiorentino di 64 anni si impicca in un capannone per fallimento della sua ditta.
21/02/1021: imprenditore trentino tenta il suicidio buttandosi sotto il treno per debiti.
15/02/2012: Paternò, Catania, imprenditore di 57 anni si suicida impiccandosi.
12/12/2011: Vigonza, imprenditore si spara.
10/02/2011: Napoli, commerciante si impicca.
13/09/2010: Firenze, imprenditore di 57 anni si impicca dopo aver dato fuoco al locale
02/03/2010: Camposampiero, imprenditore si suicida

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