lunedì 21 maggio 2012

Sipario Aperto

Così, dopo essermi battuta -Giovanna D'Arco fanée - per far sopravvivere Sipario Aperto, la Regione dà a La Baracca più soldi che al Comune di Prato per il secondo anno consecutivo, forse perché il progetto nostro è migliore (ma l'avranno letto?); forse perché noi sudiamo le sette camicie da anni per far vivere il teatro,  e forse migliore anche di quelle altre associazioni, una delle quali di teatro danza, che da quest'anno, l'ultimo, la Provincia ha voluto inserire per non lasciarci troppo da soli o non so.
Forse  il Comune è stato punito perché di Destra e la Regione di Sinistra? Mah. Ci sono anche casi di amministrazioni destre che ricevono parecchio, per cui...

Essere in più associazioni - messe all'ultimo momento senza un confronto né conoscenza reciproca - non ci ha premiato, anzi, al contrario e quindi la strategia della Provincia di Prato è stata fallimentare, dato che il risultato di quest'anno è stato il peggiore di tutti i precedenti: in questo circuito culturale di Sipario Aperto Prato  è risultato l'ultimo fra le province per l'ammontare dei soldi ricevuti, perché il progetto è risultato scadente.

Ci sono motivazioni profonde.

Prato soffre -o gioisce secondo i punti di vista - di uno Stabile forte, che non teme, o se teme non vuole, confronti. Il Metastasio. Il Metastasio schiaccia ogni possibile alternativa.
Tant'è che nemmeno la forte Fondazione Toscana Spettacolo si mette a combattere; casomai collabora.

A Prato, sia a livello provinciale che comunale, non si è mai voluto disturbare il manovratore e far nascere alternative culturali, teatrali, eccetera serie e vere; al massimo, sono state sostenute le associazioni, ma poco, ed eminentemente per il consenso.

A Prato non è stato possibile creare una rete seria, dove tutti avessero stessa dignità, perché qualcuno vuole sempre comandare. Comandare per distruggere la libertà artistica e politica.

Per altri versi la Regione ha premiato certe compagnie, da sempre tenute in grande considerazione.

Insomma, il sipario è uno e trino come sempre e non si discute.

Ringrazio comunque coloro che hanno voluto premiare il lavoro ventennale del Teatro La Baracca, l'impegno per far vivere un circuito che era stato decretato già chiuso eccetera e che io personalmente ho fatto rivivere ancora per un anno facendo il diavolo a quattro per circa due mesi, con l'ammontare di 4700 euro circa, che basteranno per le briciole organizzative e qualche cachet per il mal di testa.

Ringrazio anche tutti i colleghi, assessori e amministratori e tutti coloro per cui, a loro insaputa, ho combattuto.

(Forza, direttori artistici, dite anche voi quanti soldi pubblici prendete!)



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