mercoledì 30 maggio 2012

Uno spagnolo a Prato

Carlos, attore spagnolo, è venuto a trovarmi.
Voleva vedere il teatro de madera, il teatro di legno, il teatro dedicato a Garcia Lorca, La Baracca.
A Firenze ha messo la sua bici in treno, è sceso a Prato.

Alla Stazione di Prato nessuna indicazione, nessun ufficio, diciamo così, turistico. Nessuna accoglienza.

Nessuna cartina della città, la città di Prato, che non è solo centro storico.

Prato è città estesa, ancora non è chiaro.

Nessun segnale di una rete ciclabile.

Col suo italiano imparato di fresco Carlos ha chiesto indicazioni, è arrivato a Casale rischiando di finire stritolato sulla Declassata.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sindacuzzo,
invece di Pratoincontra fai Pratocartello: ahó, di indicazioni stradali, che hai capito? il "cartello" l'avete giá fatto in altra sede...
Fiele da Clitognacci

Dai Celestini a Levi

  Ieri,  in occasione dello spettacolo dei venti anni dei Celestini, in cui ho riproposto La Mostra Parlante "Ti mando ai celestini...