mercoledì 3 aprile 2013

Finita l'era dei sindaci

C'è stato un tempo in cui l'opinione pubblica riponeva grandi speranze nei sindaci.
Chi non ricorda la primavera palermitana con Leoluca Orlando, il sindaco contro la mafia, ormai tanti anni fa...
E poi, e sono stati gli ultimi, hanno fatto sognare altri, come Pisapia l'arancione di Milano, De Magistris a Napoli, Renzi a Firenze...

Ora non è più quel tempo. Ora i sindaci non costituiscono più un 'partito', bensì una grande delusione per tutti i cittadini.

Forse li abbiamo investiti di così tante speranze, che siamo rimasti stupiti quando li abbiamo scoperti non sormontati da aureole, bensì con ombre sul loro passato-presente, con le aziende piene di debiti come il nostro Cenni, subissati dagli scandali appaltatori come Emiliano sindaco di Bari, circondati dalle parentopoli come il sindaco di Torino Fassino, ma anche sembra riceventi finanziamenti poco chiari, come i famosi  70 mila euro di Lusi a Renzi, e, proprio recentemente,  il Filippeschi pisano beccato e multato con l'auto blu del Comune per eccesso di velocità...

In questi anni i sindaci hanno fatto del loro meglio per disilluderci.




1 commento:

Simone ha detto...

Forse in effetti avevamo troppe aspettative, ma tutti o quasi i sindaci che citi - giustamente- ci hanno messo davvero molto del loro per deludere.
L'episodio di Filippeschi, ultimo cronologicamente ma molto significativo a livello simbolico, è quasi grottesco: lui ha preteso di farsi pagare la multa dalla collettività causa"impegni istituzionali"; a due consiglieri comunali di Pisa invece, nella situazione analoga, hanno tolto l'importo della multa dalla busta paga.

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