Blocco nero racconta dell'incontro-scontro fra un poliziotto e una manifestante durante una manifestazione di piazza, qui simbolo della guerra non dichiarata nel mondo occidentale e della democrazia impossibile.
E nello svolgersi della lotta politica e umana, si tenta la strada di una vita contraddistinta dallo scontro e dall'odio, che però non giunge mai a tramutarsi nel suo opposto. L'amore non trova più luogo se non nel sogno, finché il sogno sarà ancora possibile.
Da un punto di vista teatrale, il testo presenta la particolarità, credo non comune, del dialogo-monologo dei due personaggi, due monadi che aprono le loro 'finestre' per incontrarsi veramente solo in un sogno peregrino, uscendo da schemi e 'formalità'.
La democrazia insomma vi appare come miraggio.
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