Il Comune ha presentato il progetto per la Ciclopolitana, il giorno dopo che un caro amico, Fiorenzo Gei, presidente del CAI di Prato, è stato investito da una macchina mentre attraversava la strada. E dopo che tanti, troppi vengono quotidianamente investiti, a piedi e in bici, in questa città!
In un articolo che la illustra (vedi sotto), l'assessore Alessi snocciola i motivi per cui dobbiamo muoverci in bici: che nei percorsi brevi, si risparmia tempo, si arriva prima; si fa moto eccetera. Scopre l'acqua calda, ma insomma, va bene così...
E comunque, queste 'tiepide' affermazioni, questi incitamenti all'uso del velocipede non bastano per convincere chi vive una vita complicata, stressata; per chi deve sbrigare vari e molteplici incombenze al giorno; per chi deve correre correre correre! Per chi ama correre e andare all'impazzata con la macchinuccia.
E poi mentre aspettiamo l'avvento del futuro meraviglioso, intanto si può rischiare di essere travolti, a piedi e in bici, da uno dei tanti pazzi che girano automuniti (ma anche no; magari veniamo travolti anche perché noi possiamo essere un po' distratti, perché no?); da chi mentre guida, manda messaggini o guarda Facebook sul suo caz...di Smarphone eccetera.
E poi mentre aspettiamo l'avvento del futuro meraviglioso, intanto si può rischiare di essere travolti, a piedi e in bici, da uno dei tanti pazzi che girano automuniti (ma anche no; magari veniamo travolti anche perché noi possiamo essere un po' distratti, perché no?); da chi mentre guida, manda messaggini o guarda Facebook sul suo caz...di Smarphone eccetera.
La città di Prato è, nel suo traffico, disordinatissima e incivile quanto poche.
Ci vogliono campagne massicce e interventi immediati per:
1. invitare tutti gli automobilisti a rispettare il codice della strada, e in generale a limitare la velocità e rispettare pedoni e ciclisti. Si devono fermare davanti alle strisce pedonali se passa qualcuno;
2. invitare tutti gli automobilisti a non usare il telefonino alla guida;
3. invitare i genitori ad accompagnare i propri bambini a scuola a piedi o, se sicuro, in bici.
4. invitare pedoni e ciclisti a essere più attenti e a usare le poche piste ciclabili e i marciapiedi che ci sono.
4. invitare pedoni e ciclisti a essere più attenti e a usare le poche piste ciclabili e i marciapiedi che ci sono.
5. Dotare le proprie bici di efficaci - per quanto possibile - sistemi di difesa dagli innumerevoli ladri che girano, e non solo a Prato o in Italia (in Olanda, tantissimi, ma non per questo la gente non usa la bici, anzi!...).
Ci vuole una campagna massiccia e martellante, e, per quanto possibile, anche interventi concreti immediati, non basta l'intervistina e il progettone.
E intanto: voi, assessori e consiglieri, fautori della belle sorti e progressive della città futura, andate in bici in città?
Ci vuole una campagna massiccia e martellante, e, per quanto possibile, anche interventi concreti immediati, non basta l'intervistina e il progettone.
E intanto: voi, assessori e consiglieri, fautori della belle sorti e progressive della città futura, andate in bici in città?
1 commento:
Fiorenzo,
ti avevo rinominato 'Francesco'. E anche il blog s'era attaccato al nuovo nome e, ogni volta che lo correggevo con il tuo vero, ritornava quello.
Ora ce l'ho fatta, e il tuo nome è tornato.
E anche tu ce la farai.
In bocca al lupo, e un abbraccio.
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