giovedì 26 luglio 2018

Fine settimana estivo: uditorio di prigionieri

Ancora poche ore e inizierà il fine settimana. Ormai inizia il giovedì sera. Ovunque, ovunque si spande!
Inizieranno le bevute go-go per strada, i balli, i canti, la karaoke-fever, concerti e spettacoli senza criterio, asfissianti, che rendono un cattivo servizio all'arte e la trasformano in passatempo, e  guai a protestare, guai a dire no alla movida, così tenacemente difesa dalla maggioranza, diventata terroristica,  minacciosa e sprezzante, nei confronti della minoranza: "Mettetevi i tappi alle orecchie!".

E' incredibile come si permette alla popolazione di rovinare la pace, il bisogno di silenzio e concentrazione, la necessità di stare tranquilli da soli o con amici, lordando tutto con la volgarità e il chiasso!

Il fine settimana estivo diventiamo un immenso uditorio di prigionieri, costretti ad assistere impotenti all'urlo collettivo.

Ma la libertà al chiasso e allo stordimento, che mi nega la libertà anche di restare a casa e quindi non mi rispetta,  è concessa solo perché aumenta il dominio e la repressione collettiva.

1 commento:

simone ha detto...

Sono perfettamente d'accordo. In nome del "riempiamo il centro a tutti i costi" si sta sempre più calpestando quei pochi che in centro CI VIVONO, rendendolo "pieno" 24 h al giorno e non solo dall'ora dell'aperitivo fino alle 3 di notte. Una convivenza civile e rispettosa tra entrambe le parti sarebbe possibile eccome, senza mettere sempre sotto accusa incredibilmente il residente che chiede solo un pò di rispetto della quiete pubblica dopo la mezzanotte, perchè magari alle 6 del mattino successivo si alza per lavorare. Sarebbe possibile, dicevo, se chi ha l'autorità a livello locale facesse rispettare le regole senza paura di essere impopolare e senza andare dietro alla "pancia" della gente (direi che certa gente, che ha abitudini tanto caotiche e incuranti del prossimo, andrebbe educata, non assecondata nei suoi istinti più beceri). Si può far "vivere" il centro e rendere la vita dei locali florida senza concedere di tutto ai clienti dei locali e rispondere ai residenti"per 3 mesi tappatevi le orecchie". Si può e si deve fare, perchè è chi abita in centro che lo rende vivo, ripeto ancora, non solo i "mordi e fuggi" della bevuta che magari parcheggiano in maniera selvaggia in Viale Piave riducendo la carreggiata a un sentiero stretto a forza di mettersi in terza, addirittura quarta fila davanti ai locali.
Però, torno lì, ci vorrebbe in Comune( e di conseguenza nella municipale locale) un minimo di spalle dritte e attributi, senza aver terrore di perdere consenso facendo rispettare le regole. Invece è il lassismo più becero che vedo, e che non rende affatto "europea" la città,anzi: un paesone dove si mira a "far ciccia" con bevute e simili, senza governo del fenomeno, senza lungimiranza.

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