Nel
suo discorso a Pontida del 1 luglio 2018 Matteo Salvini sembra voler continuare
la guerra alle Soprintendenze sferrata già nel 2014 da Matteo Renzi: "Mai più cantieri fermi per ritrovamenti archeologici. E' il
colmo" (1).
Vi
ricordate il Decreto Sblocca-Italia?
Le parole di Salvini vanno nella stessa direzione, ossia verso il liberismo selvaggio, per cui la tutela messa in atto dalle Soprintendenze sono un ostacolo. Queste le parole del capo della Lega e Ministro dell'Interno pronunciate a Pontida:
"Difesa
dell’ambiente vuol dire aver cura delle nostre risorse, vuol dire difendere le
nostre montagne, i nostri laghi, i nostri fiumi, i nostri mari…vuol dire
smetterla con quelle burocrazie, e a volte con quelle Sovrintendenze che non ti
fanno muovere un legnetto, non ti fanno pulire il torrentello, non ti fanno
potare l’alberello! Ma lasciate che la gente di montagna faccia quello che ha
sempre fatto, e la gente del mare curi i propri mari senza rompere le scatole
da una scrivania di Milano o di Roma o di Palermo, che una montagna o un fiume
non l’hanno mai visto…"
Addio
Soprindendenze per l'archeologia, le belle arti, il paesaggio, tutela addio? Non dice nulla il Ministro Bonisoli?
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