Irene Pivetti, presidente
di Only Italia, una rete
nazionale di promozione e distribuzione sul grande mercato cinese, è venuta a
Prato, specificatamente all'Interporto, a offrire i servizi della sua impresa
per portare i prodotti italiani in Cina tramite container via ferrovia.
A rinsaldare i già buoni legami
d'affari fra Prato e la Cina!
Nessun male, si sa che gli affari
sono affari. D'altronde è anche presidente dell'associazione Fondazione Sviluppo Italia Cina e,
proprio come presidente di Only
Italia ha contatti con il mega parco alimentare di Yangzhou in Cina,
dove gli italiani portano i loro eccellenti prodotti. (1)
Irene Pivetti, che non smette mai
di ricordare a tutti che è stata Presidente della Camera agli albori della
Lega, è anche attiva politicamente ed ha appena fondato una associazione, fra
le varie, che si chiama Terra Madre. (Terra Madre che proprio all'Inteporto di Prato, a Gonfienti, è stata offesa!), Se si legge il programma
di questa associazione è subito evidente la vicinanza alla Lega, anche se quel partito non viene mai menzionato. Ma si va per
esclusione e per contenuti. E per fatti.
Per esempio, nelle recenti amministrative ad Ancona ha sostenuto l’ex
candidato sindaco Tombolini, appoggiato dalla Lega e poi non eletto.
Di lei Tombolini ha detto:
“Con il movimento da lei fondato
Italia Madre, la Pivetti…svolge in maniera intelligente e trasparente una
attività di tipo lobbistico connessa appunto allo sviluppo dell’economia”.
Mi chiedo allora che tipo di
atteggiamento avrà la Lega nelle prossime elezioni amministrative di Prato
riguardo a quella che molti definiscono l''invasione cinese', vissuta da tanti pratesi come vero e proprio dramma, perdita di identità (l'identità è un concetto ripetuto da Pivetti e da la Lega come fondante), e come quel partito risolverà il conflitto fra sostegno alle imprese italiane- di cui la signora Pivetti è una testimonial nel mondo
-, e legalità, rispetto delle regole, sicurezza, che sono sempre più corredati, specificatamente da Matteo Salvini ma ripetuti dai suoi seguaci, da
motti come: è finita la pacchia,
tolleranza zero, io non mollo, mafia mi fai schifo...
Mi domando anche che atteggiamento sarà tenuto in materia di falsificazione del cosiddetto Made in
Italy, visto che a Prato le confezioni sono ormai tutte cinesi, di cui è
conosciuta la frequente irregolarità fiscale e nei rapporti di lavoro. Saranno inviate anche le eventuali falsificazioni del Made in Italy via Interporto?
Ma tutto e ancor di altri affari
e attività della infaticabile signora Pivetti potete leggere sul suo sito
www.irenepivetti.it
http://www.anconatoday.it/politica/elezioni-comunali-2018/irene-pivetti-stefano-tombolini.html
Dal Sito
https://parcoagroalimentareyangzhou.com/
Ciao a tutti. Ho già scritto
molti pezzi su Yangzhou, una città in Cina. Ogni volta che qualcuno parla di
Yangzhou, l'associazione immediata è la cucina di Yangzhou.
Il tè del mattino Yangzhou è uno
di quelli. Ha una selezione eclettica di piccoli piatti come gnocchi di
granchio (gnocchi al vapore ripieni di granchio e salsa di carne tritata),
verdure e specialità di Yangzhou, come polpette ricoperte di polvere di
granchio, riso fritto a Yangzhou, che non solo sono popolari in Cina, ma anche
oltreoceano.
Chiaramente, il fatto che lo
Yangzhou bao (panino farcito al vapore) possa essere venduto in tutto il mondo,
può essere attribuito principalmente al processo di produzione alimentare
standardizzato di Yangzhou e al sostegno del governo locale. Allo stesso tempo,
Yangzhou è aperta e accoglie le imprese alimentari internazionali a costituirsi
a Yangzhou.
Resta inteso che Yangzhou Food
Industrial Park ha istituito l'unico magazzino di prodotti alimentari nella
provincia di Jiangsu in base al quale i dazi vengono pagati solo dopo la
vendita delle merci.
Inoltre, Yangzhou sta progettando
la costruzione di un centro di distribuzione logistico per la catena del freddo
per fornire imprese alimentari con magazzino e distribuzione, commercio
elettronico transfrontaliero e altri servizi e infine stabilire il porto cinese
per il commercio alimentare della Cina orientale, con un fatturato annuo di
oltre 10 miliardi di yuan.
In tali circostanze, Only Italia,
un consorzio italiano di PMI, ha raggiunto un accordo di cooperazione
strategica con 86Links allo scopo di aiutare più imprese italiane di qualità a
localizzare nel parco dell'industria alimentare di Sino-Italia (Yangzhou).
Fondata nel 2011 e con sede a
Roma, Only Italia offre l'accesso a una rete di piccole e medie imprese e
marchi italiani. Only Italia mira a promuovere lo sviluppo e la crescita delle
imprese italiane nel mercato internazionale.
Il parco dell'industria
alimentare Sino-Italia (Yangzhou) è stato aperto a settembre 2015 e la sua area
di pianificazione complessiva è di 1 chilometro quadrato. Il parco industriale
porterà cibo italiano, attrezzature per la lavorazione del cibo, oltre a design
di packaging italiano, idee di creatività culturale, istituzioni di formazione
per l'insegnamento del cibo occidentale.
Con l'aiuto del governo di
Yangzhou, Only Italia e 86Links, cioccolatini italiani, tagliatelle, olio
d'oliva e altri prodotti alimentari sono entrati a Yangzhou. Da un lato, i
residenti possono gustare cibi italiani freschi e deliziosi e questo
incoraggerà l'ulteriore sviluppo dell'industria alimentare cinese. D'altra
parte, le aziende alimentari italiane possono avere accesso al mercato cinese e
guadagnare più quote di mercato.
Indubbiamente l'industria
manifatturiera e di trasformazione, come gli utensili da cucina italiani, le
macchine da caffè e gli utensili da cucina introdotti in Cina, può anche
aiutare lo sviluppo dell'industrializzazione alimentare cinese. In definitiva,
ciò potrebbe creare maggiori opportunità di mercato per le imprese alimentari
italiane e, allo stesso tempo, rafforzare la capacità di produzione alimentare
di Yangzhou di raggiungere diverse parti.
In un incontro tra Only Italia e
86Links, Irene Pivetti, Presidente di Only Italia e Ex Presidente della Camera
dei Deputati, ha dichiarato ”il progetto del parco industriale è stato un importante
partenariato strategico. Il progetto mira a promuovere lo sviluppo congiunto
dell'industria alimentare tra le due parti. Yangzhou ha avuto un ruolo
importante nell'antica Cina Silk Road, quindi questo progetto di un parco
industriale spera di portare maggiore interazione per lo sviluppo economico
futuro attraverso la cooperazione tra le due parti, concentrandosi maggiormente
sulla sicurezza alimentare, sulla protezione ambientale e sull'attuazione dei
progetti”.
(2) http://www.anconatoday.it/politica/elezioni-comunali-2018/irene-pivetti-stefano-tombolini.html
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