Deludente ma prevedibilissima la risposta dell'Assessore alla Cultura di Prato Simone Mangani sulla nostra iniziativa di raccolta di firme per il Museo Etrusco a Prato, così come riportata oggi dall'articolo del Il Tirreno.
E' una risposta che:
1. rivela intanto che c'era un accordo bilaterale fra Campi Bisenzio e Soprintendenza con Prato, e durante la prima giunta Biffoni, che si è chiamata subito fuori da ogni genere di rivendicazione per un museo in casa propria;
2. si appiattisce alla volontà dall'alto e nulla cerca di nuovo o di diverso dal consentito, che abbia come fine la valorizzazione della città e del suo patrimonio culturale.
1. rivela intanto che c'era un accordo bilaterale fra Campi Bisenzio e Soprintendenza con Prato, e durante la prima giunta Biffoni, che si è chiamata subito fuori da ogni genere di rivendicazione per un museo in casa propria;
2. si appiattisce alla volontà dall'alto e nulla cerca di nuovo o di diverso dal consentito, che abbia come fine la valorizzazione della città e del suo patrimonio culturale.
Un po' di coraggio, assessore! Perché non pensa di mettere in moto investimenti culturali durevoli, e non solo concerti del Settembre Pratese?
Se cita il museo d'arte contemporanea, che è stato così fortemente voluto, il Pecci rinnovato, be'...non è forse un contenitore vuoto?
Se cita il museo d'arte contemporanea, che è stato così fortemente voluto, il Pecci rinnovato, be'...non è forse un contenitore vuoto?
E poi, noi il libro dei sogni ce l'abbiamo ancora, a dispetto di chi ce lo vorrebbe togliere o renderlo risibile.
Intanto siamo quasi a 400 firme, e andiamo avanti.
2 commenti:
Molto bene: ora chi sta facendo i gruppi di lavoro su questo argomento ha un paio di articoli in piu' per chiarirsi meglio le idee e procedere con la stesura di un documento definitivo. Il resto e' silenzio (o chiacchiere e spritz).
La risposta denota anche una cosa che era evidente già da tempo :il Comune fa investimenti in campo culturale solo su realtà già ben strutturate e"storicizzate "se così possiamo dire. Su altro o nicchia con la storia dei pochi fondi a disposizione oppure fa proprio orecchie da mercante. Scarso coraggio e soprattutto scarsa lungimiranza imperano. Si sa che le risorse non sono molte, ma quelle che si hanno si indirizzano per precisa volontà politica su alcune realtà ben salde. Una risposta più onesta e che mi sarebbe piaciuta doveva essere : non vogliamo uscire dal seminato finanziando una cosa simile perché rischieremmo di scontentare qualcuno /pestare i piedi a qualcun altro. Quella data, invece, mi pare abbastanza di comodo.
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