La Festa del Pane di Prato è una bella idea che hanno già sciupato.
Anche in questa occasione si ripete la formula, ormai noiosa e istupidita: spettacolini di strada e giocolieri, fuochi, 'concertone' e bancarelle, insomma, i moderni ludi circenses per il popolino. Tutto in funzione elettorale per il sindaco che, pronto per ricandidarsi ('commercianti, a me!'), sfilerà per la città.
Manco a dirlo, la festa manca di fantasia e originalità.
Manco a dirlo, la festa manca di fantasia e originalità.
Agli artisti, agli studiosi di Prato non è stato chiesto alcun contributo, tanto per fare un esempio.
Non è proposta alcuna riflessione sul pane, a parte un convegno sulla celiachia.
Insomma, un festival men che popolare, tutto commerciale, raccogliticcio e raccogli-voto, punto attraente.
Un'occasione già mancata.
Un'occasione già mancata.
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