Continua, silenziosa ma costante, la strage delle donne in questo paese.
Ora, inscenare flash-mob o altre panzane del genere per protestare, può anche essere divertente, ma non serve a niente. Occorrono misure efficaci, innanzi tutto culturali e poi pratiche, che ogni donna deve mettere in campo per difendere sé stessa.
Anche e soprattutto in famiglia, quando è necessario.
Ci sarebbe bisogno di una presa di posizione forte da parte della politica e dei mezzi di informazione, non bastano le notizie cronaco-terroristiche dei telegiornali.
Ci vuole un approccio diverso, più profondo e serio, per capacitarsi di fronte alla violenza dilagante. Questa strage non ammessa.
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