mercoledì 28 ottobre 2015

Io brando tu brandi egli branda

Mentre Prato crolla nei suoi punti fondamentali, economia cultura storia vivere civile, identità insomma, - è di oggi anche l'ennesimo comunicato sul disastro sulla Fattoria Medicea che il Comune, e ormai da anni, è incapace insieme alla Soprintendenza, di gestire e di risollevare dal fango in cui è immersa-, non si trova di meglio che cercare un 'brand' per Prato, per cui si annuncia un concorso pubblico, con questo obbiettivo:

"La finalità è quella di creare un brand territoriale per rendere la Città di Prato conoscibile, riconoscibile e attrattiva con il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio, attivando processi dal basso, valorizzando realtà locali e contatti e contenuti già esistenti. Il servizio consiste nella conduzione di un processo partecipativo finalizzato alla costruzione di un’identità condivisa dalla città e necessaria all’elaborazione del brand territoriale". (1)

E giù un romanzetto senza fine per cui si dovrebbe, per la modica cifra di 20.000 euro, allestire quanto sopra.

Ma per creare un'identità condivisa è chiamato appunto il Comune e i suoi 'attori', per questo anche si va a votare, non solo per risolvere i problemi!

Se i suoi 'attori' sono assenti, se sono discriminanti, se si pensa di creare l'identità condivisa con questi bandi, o andando all'Expo' con la bozza pratese, condotta sul desco dalla sorridente pifferaia, allora Prato non sarà mai 'attrattiva'.

Intanto, alcuni elementi fondamentali per la creazione identitaria sono stati distrutti, non si fa niente per creare vere alternative al vivere in città, gli eventi sono tutti calati dall'alto e non condivisi e sono specchietto di propaganda. E certo non solo con questa giunta!

Insomma, delegare la creazione identitaria significa dichiarare il proprio fallimento rispetto a una realtà che ci sfugge di mano o per cui non ci vogliamo sporcare le mani. 
O forse che si vuole, ancora una volta, fare 'merchandising' della propria città, che diventerà sfacciatamente  'punto vendita', città-mercatone?

E poi, cominciamo intanto a usare l'italiano, che gli insulsi bandi contribuiscono a rovinare: 'brand' è 'marchio'.


(1) Qui il testo completo del bando: 
http://www.comune.prato.it/servizicomunali/gare/attivi/2015/brand-prato/

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