lunedì 12 ottobre 2015

La V.A.S. va fatta anche per Interporto: sarà stata la Marcia Giusta?

Il Comune di Prato, con un documento 'fuori dal mondo', aveva deciso di escludere l'Interporto dalla Valutazione Ambientale Strategica con determinazione del 23 settembre scorso.

Si sono scritti e approvati il documento in un modo talmente incredibile che non si riesce a leggerlo se non con grande sdegno, come quando si giustifica l'ampiamento di Interporto al fine adeguarlo alle esigenze attuali del trasporto merci, quando ormai è noto a tutti che l' Interporto della Toscana Centrale non sarà mai usato come tale, e che invece è e sarà una serie di megacapannoni da affittare o vendere:

"...mediante la realizzazione del Piano attuativo oggetto della variante viene a completarsi l'infrastruttura interportuale sulla base delle esigenze attuali del trasporto delle merci, che nel tempo sono mutate, e dei recenti sviluppi doganali con il riconoscimento, in itinere, dell’Interporto come banchina lunga dei porti di Livorno e La Spezia. È in ragione della non conformità rilevata con le previsioni del Piano Operativo ad oggi vigente che si rende necessaria la variante al Regolamento Urbanistico vigente 

La bella notizia che mi è giunta è questa: sembra che la Soprintendenza abbia ricusato il documento, che voglia la V.A.S anche per Interporto assolutamente!

Questo ferma per un po' le mire espansio-cementistiche; insomma, come è successo per l'aeroporto fiorentino.

Ci vogliamo anche illudere che qualche funzionario della Soprintendenza sia stato un po' sensibilizzato dalla nostra Marcia Giusta del 3 ottobre scorso, che comunque ha avuto molta eco sui giornali.

L'espansione dell'Interporto su Prato e Campi eccome se va a toccare l'ambiente! Non basta realizzare laghetti e pistolini ciclabili!







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