martedì 20 ottobre 2015

La canzone della puttana cinese di Prato

Oggi, in occasione del mio compleanno, mi regalo una poesia. Data l'attualità - il servizio di Striscia La Notizia di Canale 5 sulle puttane cinesi di Piazza Mercatale a Prato, di ieri -, non poteva mancare una poesia che ho scritto poco tempo fa, e che sembra invece composta apposta! Non s'aspettava certo il servizio televisivo per sapere quello che a Prato purtroppo sanno anche le pietre. Che città triste, oggetto e soggetto di continuo sabotaggio antropologico e culturale, oltre che di saccheggio economico!


Ehi, vecchio, vieni con me,

con venti euro starai da re!

Sono cinese è vero

ma che ti importa

la fica è la stessa

non guarda colore

non vuoi provare?

Sono dolce come il miele!

Che' ti fa schifo

venire con me?

Non prova schifo nemmeno il re!

Con me anche i ragazzini,

con  venti euro fo concorrenza

a tutte le puttane

con certa decenza.

Parlo male l'italiano

ma due parole mi bastano

per star con te sul divano!

Su', vecchio vieni con me,

prova il piacere che prova il re!

La tua signora non la dà più,

e allora è giusto che vivi frù frù

qualche minuto di soavità

con me, sì,  puttana cinese

pratese esotica cortese

e poi, che fa?

Si sa, la fica non ha

nazionalità.

(Vieni, per di qua,

seguimi a ruota;

l'appartamento

ce l'ho in affitto

da un tuo compatriota).




1 commento:

Anonimo ha detto...

La chiusa finale è...eccezionale, e spiega tutta la malafede dei pratesi.

Dai Celestini a Levi

  Ieri,  in occasione dello spettacolo dei venti anni dei Celestini, in cui ho riproposto La Mostra Parlante "Ti mando ai celestini...